Crotone - Donne e arte, la bellezza della diversità ne "Il volto femminile dei popoli"

Crotone – L’arte che incontra la bellezza della diversità, mani che dipingono volti, sguardi e poi le donne, semplicemente splendide nella loro unicità. Si è concluso il laboratorio dal titolo “Il vol...

A cura di Redazione
20 dicembre 2023 09:00
Crotone - Donne e arte, la bellezza della diversità ne "Il volto femminile dei popoli" -
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Crotone – L’arte che incontra la bellezza della diversità, mani che dipingono volti, sguardi e poi le donne, semplicemente splendide nella loro unicità. Si è concluso il laboratorio dal titolo “Il volto femminile dei popoli” nato dalla sinergia e dalla collaborazione dei progetti Sai Provincia e Comune di Crotone, enti gestori Cooperativa Agorà Kroton, Cooperativa Baobab, Cooperativa Orizzonti nuovi, Cooperativa Kroton Community e Prociv di Isola di Capo Rizzuto. A tenere il laboratorio Caterina Martino presidente dell’associazione dei convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia.

«È stata un’esperienza meravigliosa alla quale noi come convegni di cultura Maria Cristina di Savoia, e io in qualità di presidente ma anche di docente d’arte, ho deciso di aderire proprio perché è un viaggio di introspezione culturale – ha dichiarato – ringrazio in particolar modo i progetti Sai provincia e Comune di Crotone e anche la coordinatrice presidente Lidia Baucknet della Kroton Community per avermi coinvolta in questa meravigliosa esperienza”. Un’eperienza, dunque, molto ricca: “Solitamente sono abituata a rapportarmi con allievi che hanno un’età plasmabile – ha continuato – in questo caso invece mi sono rapportata a delle donne con esperienze di vita veramente dure e difficili, insieme ad altre che hanno voluto invece far emergere cose estremamente positive del loro vissuto”.

Questo viaggio di introspezione è un un racconto attraverso le varie tecniche di colore che le ragazze stesse hanno potuto apprendere durante il corso delle sessioni: “Ho percepito in loro tantissima voglia di imparare – prosegue Caterina Martino – hanno seguito attentamente le lezioni di anatomia del volto, e poi si sono lasciate guidare. Di base ho cercato di tirar fuori le loro caratteristiche”. Poi continua: “Se andiamo ad analizzare infatti ognuno di questi autoritratti, dal punto di vista formale vi sono dei simboli che riguardano appunto la loro cultura, le loro caratteristiche”. Il fenomeno migratorio visto dunque con occhi diversi: “Tutto questo ci ha arricchito, in laboratorio abbiamo avuto anche allieve crotonesi o tedesche, o ucraine”.

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