Crotone - Dopo 32 anni arrivano i lavori per la sicurezza del “porto vecchio”
Crotone – Nei giorni dal 23 al 26 maggio si sono svolte operazioni di livellamento della via di accesso al porto vecchio di Crotone.Tale intervento di ordinaria manutenzione, in attesa di quello strut...

Crotone – Nei giorni dal 23 al 26 maggio si sono svolte operazioni di livellamento della via di accesso al porto vecchio di Crotone.
Tale intervento di ordinaria manutenzione, in attesa di quello strutturale relativo al prolungamento del molo del “lanternino”, si è reso necessario per ripristinare adeguate condizioni di sicurezza e scongiurare incagli di naviglio in transito.
Si ritiene opportuno evidenziare il ruolo dell’Autorità marittima che ci ha affiancato in tutto l’iter e che, in particolare, ha garantito un’ideale cornice di sicurezza, tra gli altri, monitorando e regolando il traffico durante le operazioni.
Questo il comunicato con cui l’autorità di sistema portuale dei mari Tirremo meridionale e Ionio (l’ex autorità portuale di Gioia Tauro) ha annunciato l’intervento eseguito nei giorni scorsi all’interno e soprattutto all’imboccatura del porto vecchio.
Peccato che questo intervento fosse tra i più attesi relativamente alla messa in sicurezza del porticciolo turistico.
Era il 2015, precisamente settembre 2015 quando la Lega navale di Crotone e lo Yachting Kroton Club hanno organizzato una singolare quanto spettacolare protesta schierando le barche delle due associazioni all’apertura del porto per lanciare un SOS clamoroso.
«Ancora una volta la Lega navale Crotone, insieme a Yachting Kroton club – ha spiegato Gianni Liotti (allora segretario ed oggi presidente della Lega Navale) – mette in campo un’iniziativa per accendere i riflettori sulla questione annosa della messa in sicurezza del porto vecchio».
Una vicenda, che non ha trovato soluzione da decenni, a causa delle lungaggini burocratiche, bloccata in una sorta di rimpallo tra competenze di autorità portuale e Soprintendenza archeologica.
«Il problema non sono i fondi che ci sono per la realizzazione del prolungamento del molo foraneo ma gli adempimenti burocratici. La situazione è ferma da 23 anni, da 7 c’è’ un progetto esecutivo ma ad oggi nulla di fatto».
Da quel 11 settembre del 2015, e dopo 32 anni, finalmente oggi una parte dei lavori, quelli riguardante i fondali e l’imbocco del porto vecchio sono stati eseguiti, altri sono in fase di realizzazione e per gli altri si sta procedendo alla progettazione.
Tra gli interventi in corso, taluni in via di ultimazione, vi è il consolidamento delle opere di difesa del porto vecchio.
Il mare, infatti, ha danneggiato il muro esterno (molo foraneo), “mangiandosi” la base alla fondamenta e mettendo a rischio la tenuta stessa del muro sollecitato spesso anche da forti venti.
L’intervento di rinforzo delle fondamenta è in corso e i lavori dovrebbero ultimarsi a breve.
L’altro importante intervento, invece, riguarda sempre questo lato del porto e in modo particolare l’allungamento del molo foraneo.
Opera importante questa perchè, una volta completata, metterebbe in completa sicurezza il bacino portuale da qualsiasi mareggiata. Il progetto, del valore complessivo superiore ai sei milioni e mezzo di euro, prevede il prolungamento del molo di sopraflutto per 130 metri.
L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto dell’agitazione ondosa del mare che si registra all’interno del bacino del Porto vecchio soprattutto con le mareggiate provenienti da sud-est che mettono in serio pericolo (in passato ci sono stati anche incidenti e danni notevoli) le imbarcazioni da diporto e i pescherecci
In realtà l’iter per la realizzazione del prolungamento era già avanti, l’Autorità di Gioia Tauro aveva già realizzato il progetto ed era in attesa della VIA (Valutazione di impatto ambientale) da parte del ministero dell’Ambiente che, però, a marzo di quest’anno ha deciso di sospendere il procedimento per la Valutazione di impatto ambientale e ha richiesto una rivisitazione del progetto. Progetto che verrà, quindi, riaffidato nei prossimi giorni per ricominciare l’iter per la VIA.