Crotone - Due panchine "inclusive" per un abbraccio collettivo a chi è più fragile (Foto Gallery)
Nuova iniziativa del Soroptimist Crotone che, questa mattina, ha inaugurato due “panchine inclusive” sul lungomare cittadino. «L’inaugurazione di oggi si integra nel progetto “la città che vorrei”, un...

Nuova iniziativa del Soroptimist Crotone che, questa mattina, ha inaugurato due “panchine inclusive” sul lungomare cittadino.
«L’inaugurazione di oggi si integra nel progetto “la città che vorrei”, un progetto nazionale Soroptimist con il quale la nostra associazione ha già fatto diverse iniziative – ci racconta il presidente della sezione di Crotone, Serenella Galdieri – come il vicolo delle donne e l’installazione del defibrillatore all’interno del progetto “città cardioprotetta”».
Serenella Galdieri , arrivata al fine del suo mandato ed infatti tra pochi giorni cederà il testimone ad un nuovo presidente, ha insistito affinche l’ultimo step di questo anno sociale fosse dedicato ad un progetto che rivolgesse lo sguardo verso le persone più fragili.
«Le panchine inclusive – ci continua a spiegare la Galdieri – sono un simbolo per la città, non si limitano ad essere elemento di arredo urbano. Abbiamo pensato che rivolgere lo sguardo al nostro mare non dovesse essere un qualcosa riservato a pochi, ma vorremmo che fosse il simbolo più rappresentativo del concetto di inlcusività».
Le panchine infatti hanno una fattura particolare molto significativa e dall’alto valore simbolico: una spalliera unica e con al centro delle sedute uno spazio per far accomodare una sedia a rotelle.
«Questo concetto – ci racconta la presidente Galdieri – ci riporta ad un vitrtuale abbraccio colletitvo, in cui nessuno deve essere escluso, ma tutti devono sentirsi accolti dalla nostra città».
Anche la posizione scelta per l’installazione (nel piazzale del cimitero e sul nuovo lungomare all’altezza della “palestra a cielo aperto”) ha un suo forte significato.
«Abbiamo deciso di metterle qui, di fronte al mare, proprio perchè riteniamo che il mare sia la nostra ricchezza e che questa debba essere goduta da tutti. E abbiamo deciso di metterle in un tratto del lungomare dove non ci sono sedute».
La particolarità di queste “panchine inclusive” è il fatto di essere totalmente ecosostenibile, realizzate in materiale riciclato da un’azienda locale.