Crotone - Il Commissario alla bonifica Errigo: «I rifiuti non rimarranno in città»
Crotone – Questa mattina vi è stata la “prima uscita pubblica” del generale Emilio Errigo, commissario alla Bonifica delle Aree Sin di Crotone, presso la sede di Confindustria di Crotone (leggi qui i...

Crotone – Questa mattina vi è stata la “prima uscita pubblica” del generale Emilio Errigo, commissario alla Bonifica delle Aree Sin di Crotone, presso la sede di Confindustria di Crotone (leggi qui il nostro servizio). All’evento, in cui sono stati presentati i Por Calabria 2021/2027 per le aziende della provincia di Crotone, era presente anche il primo cittadino Vincenzo Voce.
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«Il mio impegno è far diventare la città di Crotone bella, vivibile, per restituire la vita dove altri hanno dato la morte. Il mio impegno fin da subito è risiedere a Crotone e comportarmi da cittadino, e insieme al sindaco e alle autorità locali adempiere con disciplina e onore a tutti i doveri del mio status. Cercherò nel più breve tempo possibile di eliminare le montagne verdi e rosse che ci sono dentro, soprattutto iniziando da dentro il porto. perchè è una vergogna, è sporco e pericoloso per noi e per chi ci entra. Questo porto deve risorgere, partiremo da lì perché non è possibile che un porto commerciale così organizzato sia tenuto in questo stato di degrado».
Lo ha detto il Commissario straordinario del Governo delegato per la bonifica e il recupero ambientale del Sin di Crotone-Cerchiara-Cassano, Emilio Errigo che sta visionando diversi siti nella città di Crotone.
Eni, ha continuato, ha dato la disponibilità a venire incontro alla città: «I rifiuti non resteranno a Crotone – ha detto ancora – in città se ci sono le condizioni potranno eventualmente rimanere, così come tutti i porti italiani, i residui del processo di trattamento e di depurazione di questi residui del processo di produzione delle fabbriche. Cercheremo di abbattere il carico inquinante con tutte le tecnologie migliori non dico del tutto, ma quasi a zero. Noi non ci accontenteremo solo delle tecnologie nazionali ma cercheremo le migliori tecnologie che l’industria la scienza ha messo in atto. Ci tengo a questo perchè sono calabrese».
Poi ha concluso: «Mi auguro che in due anni potremo risolvere il problema del porto di Crotone e delle montagne russe che ci stanno a fianco e, se possibile, mettere in sicurezza il fiume Esaro che è una bomba atomica biologica».