Crotone - Il mistero di via Pantusa: il senso smarrito di una strada (Foto Gallery)

Crotone – Via Pantusa, una strada poco nota ma tra le più frequentate.
Stiamo parlando della traversa che collega la piazza delle Poste a via Venezia, costeggiando il parcheggio di piazza Mantegna.
Una strada che storicamente ha un senso di marcia unico che va dalle poste a via Venezia, che poi sarebbe la parallela della strada che costeggiando l’Anagrafe e piazza Mantegna collega via Venezia alla piazza della Posta.

Capito il posto e soprattutto compreso la strada e i sensi di marcia, abbiamo notato un corto circuito segnaletico che potrebbe avere conseguenze molto ma molto pericolose. Proviamo ad immaginare il percorso: imbocchiamo via Pantusa dalla posta, all’angolo a destra si nota un bel segnale di “Senso Unico”, confermato dall’altra parte della strada (alle spalle della Posta) dal segnale di divieto d’accesso.

E fino a qui tutto regolare e preciso.
Arriviamo all’incrocio con via Tedeschi (a destra) e l’inizio del parcheggio delle poste (a sinistra). Qui inizia il corto circuito: alla fine del primo marciapiede troviamo il cartello che ci indica le direzioni obligatorie: a destra o a sinistra, ma proseguendo su via Pantusa non c’è alcun cartello che indica di trovarci ancora su un senso unico. Tant’è che alla fine di questo tratto di strada e precisamente all’incrocio con via Venezia manca totalmente qualsisi cartello di divieto d’accesso.

A questo punto il dubbio è lecito: questo tratto di via Pantusa è realmente a senso unico o lo è solo ed esclusivamente per abitudine?
Forse ci siamo sempre sbagliati e questa è una strada a doppio senso e quindi da via Venezia possiamo andare verso la posta anche da questo lato di piazza Mantengna?
Ora chiariamoci: abbiamo vissuto fino ad oggi con questo corto circuito e possiamo sopravvivere anche in futuro, ma poniamo il caso che un automobilista decida, scendendo da via Venezia, di imboccare via Pantusa, incrociando una pattuglia dei Vigili Urbani, questi possono multarlo?

Rischio incidenti

E ancora peggio, e se l’automobilista invece di incontrare i vigili fa un frontale con una macchina che segue il “corso tradizionale” di via Pantusa, chi ha torto? E dobbiamo proprio aspettare un incidente per risolvere questo corto circuito?