(VIDEO) Crotone in agitazione permanente: assemblea e solidarietà per la Palestina
Mobilitazione alla Lega Navale: assemblea pubblica, creatività collettiva e solidarietà al popolo palestinese
È stato proclamato oggi uno “stato di agitazione permanente” a Crotone, dove cittadini, associazioni, movimenti e studenti si sono ritrovati presso la Lega Navale per una mobilitazione in difesa della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con il popolo palestinese.
L’iniziativa è stata voluta dai Freedom Fighters, storica band/progetto reggae che quest’anno celebra i 30 anni di attività, e dal collettivo artistico M.A.R.C.I., che ha riunito attorno a sé realtà associative, sindacali – tra cui la Cgil – e liberi cittadini.
La prima parte della giornata è stata dedicata a un laboratorio creativo aperto, durante il quale i partecipanti hanno realizzato striscioni, cartelloni e strumenti musicali con materiali di riciclo, oltre a testi e riflessioni collettive. L’obiettivo era duplice: elaborare una risposta pacifica e democratica a quanto accaduto nella notte alla Flotilla e stimolare la cittadinanza attiva.
Nel pomeriggio, la mobilitazione si è trasformata in una vera e propria assemblea cittadina, animata da proposte concrete di partecipazione e solidarietà.
“La libertà è anche dono, quindi noi siamo qua oggi per donare, per essere vicini al popolo palestinese e per regalare ai nostri giovani la partecipazione attiva”, ha spiegato Clorinda De Maio del collettivo M.A.R.C.I..
Clorinda ha sottolineato il ruolo dei ragazzi nelle recenti iniziative, ricordando la manifestazione dell’Istituto Classico Pitagora: “I giovani sono stati molto attivi, finalmente ci hanno dato quella necessità di movimento che avevamo bisogno per svegliare le coscienze addormentate, un po’ troppo incastrate dentro la fretta di tutti i giorni.”
Un’occasione che ha permesso di aprire spazi di confronto intergenerazionale:
“Oggi alla Lega Navale e attraverso la dimostrazione dei ragazzi in Piazza Umberto I abbiamo avuto la possibilità di dialogare tra generazioni su valori e temi fondamentali. Non aspettiamo solo le istituzioni, facciamo la nostra parte attraverso la partecipazione attiva.”
La giornata ha rappresentato una presa di posizione chiara della comunità crotonese: un impegno collettivo per i diritti umani, la pace e la solidarietà internazionale, in risposta agli eventi che hanno coinvolto la Flotilla.
Con la mobilitazione di oggi, Crotone riafferma la volontà di non restare spettatrice, ma di costruire dal basso un percorso di dialogo e attivismo.
