Crotone - Inizia solo la bonifica dei rifiuti non pericolosi, gli enti territoriali: fuori i veleni dalla Calabria
Crotone - Nella mattina di oggi, martedì 28 gennaio si è tenuta a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, la conferenza...

Crotone – Nella mattina di oggi, martedì 28 gennaio si è tenuta a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, la conferenza dei servizi sulla bonifica dell’ex area industriale di Crotone. Nel corso della riunione si è discusso della revisione del decreto direttoriale del primo agosto 2024 e, a tal proposito, la Provincia di Crotone, il Comune di Crotone e la Regione Calabria hanno ribadito con determinazione la loro posizione: i rifiuti pericolosi delle ex discariche a mare devono essere smaltiti fuori regione, come previsto dal POB Fase2.
A Roma a rappresentare il territorio, erano presenti il Presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, il Vice Presidente Fabio Manica, il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce e la Regione Calabria collegata da remoto.
Il sindaco, a fronte delle dichiarazioni di ENI in ordine alla responsabilità dei ritardi accumulati, nel suo intervento ha evidenziato tutti i ritardi di Eni: “chi paga per tutto questo tempo perso? Si sono rincorsi “gli alberelli magici” o proposte le “collinette dei veleni” e le discariche all’estero esistevano solo che sono state ricercate in ritardo” ha detto il sindaco.
E sul ricorso di Eni verso le diffide di Regione, Provincia e Comune: “noi difendiamo il nostro territorio e la salute dei nostri cittadini. Voi fate ricorsi per allungare ancor di più i tempi. È una mancanza di rispetto nei confronti dei crotonesi. Assumetevi le vostre responsabilità e eseguite la bonifica così come è previsto”.
Alla conclusione della conferenza il Ministero ha preannunciato l’adozione di un provvedimento di sospensione parziale del decreto del 1 agosto, nella sola parte relativa alla autorizzazione al deposito temporaneo D15.
«La decisione della sospensione delle attività di deposito temporaneo in attesa di approfondimenti, in contestuale vigenza del divieto di conferimento nel territorio della Regione è un atto di buon senso e che va nella direzione di non lasciare alcun rifiuto sul territorio, neanche temporaneamente. Riserviamo comunque una più attenta valutazione della portata del provvedimento preannunciato, non appena ci verrà comunicato», dichiara il sindaco Voce.
«Abbiamo appena concluso la conferenza dei servizi al Ministero a Roma – ha dichiarato il Presidente Sergio Ferrari – e siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro. Dopo aver espresso le nostre posizioni con chiarezza il risultato è quello auspicato, ovvero, la sospensione – da parte del Ministero dell’Ambiente – del deposito temporaneo D15, l’avvio della bonifica per i rifiuti non pericolosi e la conseguente permanenza del vincolo PAUR, in attesa di nuove considerazioni».
Questo si prefigura come un importante risultato per il territorio, raggiunto insieme al Comune di Crotone e alla Regione Calabria. Un ulteriore invito è rivolto ad Eni Rewind affinchè proceda, celermente, al trasferimento dei rifiuti pericolosi all’estero.