Crotone - La Casa circondariale diventa luogo di ascolto, il Rotary promuove reinserimento e cultura
Crotone - Il Rotary Club Crotone prosegue il suo impegno sociale con il progetto " Casa Circondariale Solidale” un’iniziativa che nasce...

Crotone – Il Rotary Club Crotone prosegue il suo impegno sociale con il progetto “ Casa Circondariale Solidale” un’iniziativa che nasce dalla volontà di migliorare le condizioni di vita all’interno della casa circondariale cittadina, rispondendo non solo ai bisogni materiali ma anche a quelli morali e relazionali dei detenuti. Nel contesto attuale, in cui le strutture penitenziarie italiane spesso affrontano criticità legate al sovraffollamento e alla carenza di risorse, il Rotary ha voluto intervenire in modo concreto con la donazione di tre condizionatori, che sono stati installati nelle aree comuni della struttura, contribuendo così a rendere gli spazi più vivibili durante i mesi estivi, consentendo ai detenuti maggiori opportunità di incontro e organizzazione all’interno di questi spazi.
Un gesto semplice ma significativo, realizzato grazie al contributo della fondazione Rotary e all’interazione tra il Rotary Crotone,capofila del progetto, e i club Ciró, Cariati, Strongoli oltre al Rotaract e Interact Crotone
e il club Inner Wheel Crotone. Lo stesso, si inserisce in un progetto più ampio di attenzione e solidarietà, volto a favorire percorsi di umanizzazione e reinserimento sociale.
A coronare l’iniziativa, il 2 maggio si è svolto un incontro speciale con la partecipazione del Maestro orafo Gerardo Sacco, esempio di eccellenza calabrese, il quale, partendo dal suo libro ” Io sono Nessuno”, ha condiviso la propria esperienza umana e professionale con i detenuti, in un momento di dialogo e riflessione.
Un momento toccante e costruttivo in cui i rotariani presenti hanno potuto arricchirsi del confronto con i detenuti nella struttura penitenziaria che si sono aperti , condividendo le proprie apprensioni per il futuro post espiazione della pena.
La presidente del Rotary Crotone , Maria Fontana Ardito, si è detta appagata dell’esito dell’incontro che rappresenta solo l’inizio di un progetto più ampio di interazione con la casa Circondariale: « Un ringraziamento sentito alla direttrice della struttura dott.ssa Mariastella Fedele – si legge in una nota del Rotary – e al corpo docente che rappresentato dalla dott.ssa Giusy Biscuso ha permesso ai detenuti di approfondire il testo del Maestro Sacco traendo spunto per osservazioni profonde che hanno indotto tutti i presenti alla riflessione».