Crotone - La città ha perso l’abitudine al bello (Foto Gallery)
Per Platone la bellezza era la manifestazione del bene e rivelava, in questo modo, una verità che si sottrae al tempo, cioè qualcosa di eterno e di assoluto.Il bello per i Pitagorici è esattamente la...

Per Platone la bellezza era la manifestazione del bene e rivelava, in questo modo, una verità che si sottrae al tempo, cioè qualcosa di eterno e di assoluto.
Il bello per i Pitagorici è esattamente la perfezione di una cosa, che consiste nell’armonia delle sue parti.
In entrambi i pensieri filosofici l’estetica non è semplicemente un modo di apparire ma dà senso alla vita e alla quotidianità.
Crotone sembra aver perso le sue radici, da questo punto di vista, la città appare oramai svogliata, persa, distratta dai suoi mille problemi.
Negli anni, tante sono state le cose belle realizzate, una di queste, forse la più significativa dal punto di vista valoriale, è stata piazza Ghandi, con il suo faro che puntava al cielo e accendeva la speranza e i suoi richiami geometrici al pensiero pitagorico.
Passano gli anni, nemmeno tanti in realtà, ma dopo questo ventennio della piazza progettata dall’architetto Monizzi e realizzata al tempo di pasquale Senatore si è perso anche il ricordo.
La grande vasca triangolare appare oramai secca e abbandonata. I tre zampilli sono chiusi da anni. Il faro spento nella tristezza di una luce che non si vede più. La spirale pitagorica che armonizza tutto il disegno della piazza è andata dimenticata tra arbusti e verde selvaggio. Le bandiere che ornavana la rotonda perse nel tempo. I mosaici he abbellivano i muri caduti come foglie secche in autunno.
Insomma tutto ciò che di bello era contenuto in quella piazza è andato via via spegnendosi, così come si è spento il ricordo.
Quasi nessuno, infatti, si ferma a commentare quello che c’era e che oggi non c’è più e l’oblio è il peggiore di tutti i mali perchè apre le porte alla rassegnazione.
Quando diciamo che “Crotone è bella” lo diciamo non solo perchè c’è il mare, non solo per le sue sabbie rosse o i calanchi a picco sulla spiaggia, non lo sosteniamo soltanto perchè qui c’è stata la Magna Grecia, o perchè Carlo V realizza proprio in città la più grande fortezze militare del sud Italia, ma lo diciamo convintamente perchè i crotonesi, quando hanno voluto, hanno reso ancora più bella questa città.
E’ una questione di volontà, di voglia, di visione di una città che non avrebbe nulla da invidiare al resto del mondo.