Crotone - Lavori di progettazione in Duomo
Crotone – I lavori, nonostante il portone perennemente chiuso, procedono. Nella fattispecie stanno andando avanti i lavori di progettazione presso la Basilica Cattedrale di Crotone, chiusa dal mese di...

Crotone – I lavori, nonostante il portone perennemente chiuso, procedono. Nella fattispecie stanno andando avanti i lavori di progettazione presso la Basilica Cattedrale di Crotone, chiusa dal mese di giugno del 2023 per il restauro conservativo. Vi sono stati inizialmente, se ricordate, gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza sismica con le risorse, 300 milioni di euro, stanziati dal Ministero della Cultura per la missione M1C3 Turismo e Cultura. Saggi importanti con strumenti avanzati che hanno potuto constatare lo stato in cui versa il Duomo crotonese.
Vi sarà un lotto Pnrr, per offrire stabilità all’edificio dal punto di vista sismico, e che include anche il rifacimento completo del tetto. Poi vi è il lotto interno, ottenuto grazie all’8 per mille, che riguarderà il rifacimento del pavimento.
I marmi saranno tolti poichè vi sono state, nel tempo, delle infiltrazioni d’acqua. Invece, come vi abbiamo già raccontato nei precedenti servizi, sotto la pavimentazione vi sono delle piccole cripte: alcune sono cedute perchè tantissimi anni fa, per vedere cosa c’era sotto le cripte stesse, le hanno rotte.
L’esterno del Duomo e la sua piazza
I lavori interesseranno anche la facciata esterna del Duomo, con particolare valore al Campanile, segno distintivo della Basilica e del suo rintocco che richiama giornalmente i crotonesi. Piazza Duomo, quando termineranno i lavori entro la fine del 2025, dovrà tornare ad essere una Piazza e luogo di incontro. Socialità offerta proprio dal Duomo, con tanta gente che affolla proprio Piazza Duomo durante le cerimonie eucaristiche. Celebrazioni che dal 26 giugno 2023 si stanno svolgendo nella vicina Chiesa dell’Immacolata, e che sta offrendo al meglio proprio quella socialità e momenti di spiritualità momentaneamente traslocati da una piazza all’altra.
La città, dunque, tra un anno e mezzo dovrà fare i conti con una delle sue piazze più importanti, tornando a darle un valore, e che non sia solo crocevia di accesso al centro storico, ma mero luogo di scambio, incontro. Vi sarà poi il tempo del dibattito e del confronto, per decidere una destinazione alla Piazza affinchè sia degna di questo nome.
