Crotone | Lo Scida che verrà - Il sindaco Voce: «Il piano B è già pronto e abbiamo le risorse»

Crotone – Ancora alta l’attenzione dei crotonesi sullo stadio Ezio Scida e in modo particolare sullo smontaggio della nuova tribuna. La preoccupazione per un intervento che potrebbe danneggiare il ca...

A cura di Redazione
11 giugno 2024 12:00
Crotone | Lo Scida che verrà - Il sindaco Voce: «Il piano B è già pronto e abbiamo le risorse» -
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Crotone – Ancora alta l’attenzione dei crotonesi sullo stadio Ezio Scida e in modo particolare sullo smontaggio della nuova tribuna. La preoccupazione per un intervento che potrebbe danneggiare il calcio in città sta venendo un po’ meno con il passare dei giorni (Leggi qui l’articolo) e contestualmente aumenta a dismisura la curiosità di capire “lo Scida che verrà”.
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E non si può parlare dello Scida senza dare voce al proprietario dell’impianto, cioè il Comune di Crotone. Per questo motivo abbiamo voluto chiedere al sindaco Voce qualche novità su questo tema partendo dallo stato dell’arte.
«Abbiamo fatto una serie di incontri, uno anche in Prefettura, dove si sono riuniti tutti i soggetti interessati, la proprietà del Crotone Calcio, con il presidente e i suoi tecnici, la Sovrintendenza con l’archietetto Argenti e l’amministrazione comunale con il gruppo Antica Kroton. Perchè, è importante ricordare che quella zona è oggetto di una delle schede progettuali più importanti di Aantica Kroton, con un’area interessata che inizia a Parco Pignera e termina proprio sotto la nuova tribuna, dove ci sono alcuni reperti archeologici molto importanti, come una casa che viene indicata come C8, e che sarà oggetto di scavo. Ovviamente quella tribuna, indipendentemente dalla presenza o meno dei progetti, era una tribuna che era arrivata alla fine proprio per la sua natura precaria, non strutturalmente, ma in quanto struttura provvisoria. Si è quindi giunti alla ocnclusione che bisogna smontarla. Adesso il problema è smontare la tribuna, fare in modo che il Crotone calcio abbia l’agibilità dell’impianto, visto che in questa area ci sono i tornelli d’accesso allo stadio. Molto positiva la riduzione del numero di spettatori deciso dalla Lega che anche in Serie A pone un limite inferiore di 12.000 spettatori. Per cui anche senza la tribuna nuova lo scida avrebbe i numeri per una serie superiore alla C».

Quindi diremo addio alla tribuna nuova?
«La tribuna è di proprietà del Crotone calcio che dovrà provvedere allo smontaggio. So che non è una cosa bella per una società che ha già speso tanto per acquistarla e installarla e che ora sarà nuovamente costretta a spendere risorse importanti per smantellarla, ma purtroppo, ripeto, era una struttura provvisoria».

Prossimo passo?
«Nei prossimi giorni ci riuniremo per definire il cronoprogramma così da determinare cosa fare e quando».
Cominciare i lavori di smontaggio alla fine del prossimo campionato, non durante questa stagione…
«Vero ma allo smontaggio dovrà seguire un progetto e un finanziamento. Dobbiamo decidere che tipo di tribuna fare. La Sovrintendente ha lanciato l’idea molto affascinante dello “stadio museo”, per il quale parliamo di cifre importanti che l’amministrazione comunale, da sola, non può sostenere. Andremo alla Regione a verificare se ci sono o meno le condizioni per avere un finanziamento. Lo hanno già fatto in altre realtà, ultimamente a Catanzaro, e quindi anche per il Crotone dovranno venirci incontro. Indipendentemente dalla risorse finanziarie necessarie, il progetto che dobbiamo realizzare dovrà essere definitivo. qualunque cosa si andrà a realizzare dovrà tenere conto delle strutture preesistenti che sono sotto la tribuna (spogliatoi, sala stampa e area ospitality), che continueranno ad esserci fino a quando non realizzeremo il nuovo progetto».

E se il finanziamento dovesse non arrivare?
«Dobbiamo avere un piano B, che prevede che sia il Comune a dover intervenire. Il nostro stadio dal punto di vista estetico non è granchè, ha subito una serie di interventi scollegati uno dalla’altro. Una curva, la nord, molto più bassa della Sud che è stata raddoppiata. La vecchia tribuna ancora più bassa della curva nord. Allora il primo obiettivo protrebbe essere quello almeno di allineare la vecchia tribuna alla curva nord (quindi elevare l’attuale struttura in cemento). Quindi alziamo la tribuna e facciamo la copertura».

Nel caso dovesse ricorrere al “Piano B”, che tempi ci sarebbero? Ce la si fa a completare tutto nell’estate 2025?
«L’amministrazione comunale ha già pronto una certa disponibilità finanziaria per fare un’elevazione della tribuna vecchia e realizzare la copertura. Per ora dobbiamo capire se il piano A (stadio museo) possa trovare il giusto finanziamento per essere realizzato».

Gianfranco Turino

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