"Crotone, M5S all'attacco: 'Bonifiche Eni, l'ennesima beffa per i cittadini'"

Elisabetta Barbuto, Coordinatrice Provinciale del Movimento Cinque Stelle, non usa mezzi termini: “Ciò che mi ha sempre stupito e continuerà a stupirmi finchè avrò vita è l’incomparabile audacia con c...

A cura di Redazione
30 maggio 2025 14:15
"Crotone, M5S all'attacco: 'Bonifiche Eni, l'ennesima beffa per i cittadini'" -
Condividi

Elisabetta Barbuto, Coordinatrice Provinciale del Movimento Cinque Stelle, non usa mezzi termini: “Ciò che mi ha sempre stupito e continuerà a stupirmi finchè avrò vita è l’incomparabile audacia con cui si tenta di mistificare una clamorosa presa in giro per il territorio con una grande vittoria delle nostre istituzioni locali”.

“Non si è ancora spento l’eco del roboante annuncio dell’Eni che già partono le fanfare di Regione, Provincia e Comune e dei loro groupies che si attribuiscono il merito di questo strepitoso successo”.

La polemica è incentrata sul trasferimento di “ben 40.000 tonnellate” di rifiuti pericolosi in Svezia. Barbuto contesta l’entusiasmo generale: “Fermiamo il tripudio e facciamo un po’ di conti. Se la matematica non è un’opinione (e non dovrebbe esserlo), su un milione di tonnellate di rifiuti da rimuovere abbiamo circa 360.000 tonnellate di rifiuti pericolosi”.

La Coordinatrice del M5S evidenzia la discrepanza tra l’annuncio e la realtà: “Una semplice sottrazione ci permette di comprendere che le restanti 320.000 tonnellate resteranno orfane delle discariche estere a causa dell’imminente entrata in vigore del Regolamento UE 2024/1157 che vieta il turismo dei rifiuti in luoghi diversi da quelli in cui sono stati prodotti”.

“A me, personalmente, questo annuncio tutto sembra tranne che una vittoria”, ribadisce Barbuto. “Mi sembra solo il grimaldello grazie al quale ENI, a fronte del “sacrificio” svedese potrà iniziare le operazioni di bonifica in attesa dell’ineluttabile modifica del PAUR – determinata dal Regolamento UE nel frattempo entrato in vigore – che consentirà, nel prosieguo, il trasferimento in loco del restante quantitativo dei materiali altamente tossici”.

Barbuto mette in dubbio anche i vantaggi economici dell’operazione: ““Sacrificio” che poi tanto tale non è visto che, secondo alcune testate e a conti fatti, il trasferimento all’estero sembra addirittura più conveniente dal punto di vista economico rispetto al trasferimento locale”. E avverte sulle conseguenze a breve termine: “Ma, insomma, in parole semplici, tra un anno il problema si riproporrà e la soluzione, giocoforza, se si vorrà completare la bonifica sarà una sola. La discarica di Columbra“.

La Coordinatrice del M5S ricorda le pressioni passate di Eni e il ruolo dei comitati civici: “E vorrei ricordare, anche a rischio di essere ripetitiva, che se non vi fossero stati i comitati civici, nati spontaneamente a tutela dell’ambiente, il disegno dell’ENI di lasciare i rifiuti a Crotone in assenza di una più volte proclamata assenza di altre discariche italiane e all’estero e con il placet del Commissario e delle istituzioni… si sarebbe realizzato nell’immediatezza”.

“Il gioco delle tre carte è servito”, accusa Barbuto. “L’ennesima vittoria di Pirro è così propinata al territorio Crotonese destinato nei disegni di qualcuno a divenire la capitale internazionale del rifiuto. A sud la discarica di Columbra e a nord grazie sempre alle nostre istituzioni locali due inceneritori che finiranno di ammorbare l’aria e la vita dei crotonesi”.

La conclusione è un appello accorato: “Mentre nel resto della Calabria si combatte per città pulite e salubri per gli abitanti, per sviluppare il turismo, per incrementare il lavoro e la cultura, una cappa grigia pesa su Crotone e proseguiamo nella folle corsa all’autodistruzione con i giovani che ci dicono ciao e se ne vanno in cerca di opportunità e di un futuro migliore”.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk