Crotone - Monsignor Panzetta: «La cura di chi soffre comporta una rinascita dall'alto»

Crotone – Lo scorso sabato si è svolto il pellegrinaggio del Quadro della Madonna fino all’ospedale San Giovanni di Dio (LEGGI QUI). Qui una grande folla ha atteso l’arrivo della processione.

Toccanti le parole di monsignor Angelo Panzetta: «Considero questa stazione del pellegrinaggio – ha detto Panzetta -, la stazione più importante, un segno per la nostra comunità. La visita della Vergine – spiega il Vescovo – è segno attenzione ai malati perché sia riconosciuta la loro dignità di uomini e donne creati a immagine di Dio e chiamati a entrare nella porta stretta e oscura della sofferenza per poter accedere alla luce e alla gioia del cielo.

Maria Santissima di Capocolonna è venuta qui anche per la sua volontà di essere segno e conforto per ogni persona malata. Maria è colei che è rimasta silenziosa e speranzosa ai piedi della Croce e questo fatto ci dona la certezza che ella è stata, è e sarà sempre vicino ad ogni uomo che passa attraverso la prova della sofferenza e del dolore.

Le mani, lo sguardo, la voce di maria sono quella forza materna e spirituale che ci accompagnano sempre anche nella prova, anche nella fatica del prendersi cura di chi ha perso la capacità di provvedere a se stesso. Maria è qui per ricordarci che rimanere vicino al malato è una modalità esigente di donare la propria vita con grande sacrificio personale, ma proprio per questo la cura di chi soffre comporta una rinascita dall’alto perché ci trova guariti dalle ferite degli altri».