Crotone, Natale d’arte: in mostra le opere del pittore settecentesco Vitaliano Alfì

Una proposta culturale per riscoprire un patrimonio artistico crotonese ancora poco conosciuto

A cura di Redazione
19 ottobre 2025 21:00
Crotone, Natale d’arte: in mostra le opere del pittore settecentesco Vitaliano Alfì -
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In occasione delle prossime festività natalizie, la città di Crotone potrebbe ospitare una mostra itinerante dedicata a Vitaliano Alfì, artista calabrese del Settecento le cui opere adornano ancora oggi diverse chiese locali. La proposta, avanzata da Romano Pesavento, nasce dal desiderio di valorizzare un patrimonio artistico spesso trascurato ma di grande importanza storica e culturale per la comunità cittadina.

Originario del Catanzarese, Alfì si stabilì a Crotone nei primi decenni del Settecento insieme alla sua famiglia, legata al commercio e alle attività portuali, e imparentata con la nobile casata dei Labruto. Documenti d’archivio lo descrivono come uomo impegnato e rispettato, ma anche dotato di una spiccata sensibilità artistica, che lo portò a dedicarsi alla pittura, come testimoniano le ricostruzioni presenti negli archivi storici della città.

Nel 1752, mentre era badessa nel monastero di Santa Chiara la nobile Antonia Sculco, Alfì realizzò tre dipinti di straordinaria delicatezza: L’Immacolata con Sant’Antonio di Padova e gli angeli, San Francesco e Sant’Antonio e L’Annunciazione. Su ogni tela campeggiano lo stemma degli Sculco e la firma “Vital.o Alfì F.”, a testimonianza del legame profondo tra l’artista e una committenza femminile colta e animata da autentica fede.

Negli anni successivi, Alfì fu incaricato dai mastri barbieri crotonesi di dipingere un quadro dedicato ai santi protettori Cosimo e Damiano, destinato alla chiesa dell’Immacolata Concezione, e realizzò opere per la cappella Milioti e la chiesa di Sant’Anna in diocesi di Isola. Le sue opere rivelano un forte radicamento nel tessuto sociale cittadino e nascono più come gesti di fede e comunità che come ricerca di gloria personale, motivo per cui il suo nome, dopo la morte, è scivolato lentamente nell’oblio pur restando impresso sulle pareti delle nostre chiese.

La proposta di Pesavento prevede un percorso itinerante tra le chiese di Santa Chiara, dell’Immacolata Concezione e il Museo Civico, con incontri con studiosi, visite guidate e attività didattiche per le scuole. La mostra sarebbe accompagnata da un catalogo illustrativo contenente immagini delle opere, schede tecniche, note storiche e trascrizioni di atti d’archivio, uno strumento prezioso sia per lo studio sia per la divulgazione culturale.

“Le mostre rappresentano non solo un’occasione di valorizzazione artistica, ma anche una leva per il turismo culturale, capace di attirare visitatori e studiosi da tutta la regione”, sottolinea Pesavento. L’idea è quella di fare del Natale un momento di rinascita culturale e di memoria collettiva, offrendo alla città di Crotone un’occasione per riscoprire la propria storia attraverso la figura di un artista che ha saputo unire arte e fede.

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