Crotone, nuovo sfregio alla barca dei migranti e vandalismo al porto: la condanna del sindaco Voce
Danneggiata la “San Nikolaos” di Parco Pitagora e liquido nero sul basolato del porto appena riqualificato: “Gesti vili contro il bene comune”

Ancora un episodio di inciviltà a Crotone. Dopo il danneggiamento avvenuto lo scorso maggio, la barca monumento “San Nikolaos”, simbolo di accoglienza e memoria dedicato ai migranti, è stata nuovamente presa di mira. Ignoti hanno strappato la targa commemorativa che ricordava il precedente incendio doloso subito dall’opera. La scultura, realizzata dall’artista Massimo Sirelli e collocata all’ingresso del Parco Pitagora nell’aprile 2024, portava incisa la frase: “San Nikolaos, hai sfidato il mare della speranza ed hai resistito alle fiamme dell’ignoranza”.
Il nuovo atto vandalico arriva a pochi mesi da quell’incendio che aveva già colpito la barca, poi restaurata e restituita alla città come segno di resilienza e speranza.
Ma non è l’unico episodio che ha scosso la comunità nelle ultime ore. Al porto vecchio di Crotone, inaugurato da poco dopo un’importante opera di riqualificazione urbana, è comparsa una tanica metallica danneggiata da cui si è riversato un liquido nero e denso, probabilmente di natura oleosa. La sostanza ha macchiato il nuovo basolato e si è estesa fino al bordo della carreggiata, suscitando indignazione tra i cittadini.
A segnalare il fatto è stato Benito Greco, che ha documentato la situazione con alcune foto. L’episodio ha destato sdegno e preoccupazione per la tutela di uno spazio pubblico da poco restituito alla collettività, come ha riportato anche il consigliere comunale di ConSenso Enrico Pedace.
Di fronte ai due gravi episodi, è intervenuto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, con parole di ferma condanna:
“Nelle ultime ore la nostra città è stata teatro di due gravi atti vandalici che non possono e non devono passare sotto silenzio.
Un simbolo di accoglienza, la barca San Nikolaos nel Parco Pitagora, è stata deturpata con gesti indegni e codardi.
Un simbolo che rappresenta la speranza, l’umanità, il rispetto per le storie di chi cerca un futuro migliore.”
“Come se non bastasse – prosegue il sindaco – una zona del porto recentemente riqualificato, frutto di investimenti, lavoro e impegno collettivo, è stata imbrattata con un gesto che offende tutta la comunità.
Questi non sono ‘bravate’: sono atti incivili che mostrano un inquietante vuoto di senso civico, un disprezzo per il bene comune e per l’identità stessa della nostra città.”
“Condanniamo con fermezza questi gesti: chi danneggia il patrimonio pubblico, danneggia tutti noi.
Si tratta di atti vili che nulla hanno a che fare con la convivenza civile.
Chi agisce contro il bene comune si mette contro tutta la comunità.
A chi ha compiuto questi gesti, voglio dire con chiarezza: siete dei vili e non avrete la meglio sulla civiltà che contraddistingue la nostra gente.”