Cutro, pene dure per i trafficanti di esseri umani. Salvini: "Più diritti a chi scappa da guerre vere"
Cutro – Pene severe fino ai trenta anni di carcere per gli scafisti in caso di morte dei migranti trasportati, anche se gli incidenti avvengono fuori dal territorio italiano. “È un decreto di buonse...

Cutro – Pene severe fino ai trenta anni di carcere per gli scafisti in caso di morte dei migranti trasportati, anche se gli incidenti avvengono fuori dal territorio italiano. “È un decreto di buonsenso, proposto e approvato all’unanimità. Ci stavamo lavorando a prescindere dalla tragedia dei giorni scorsi. L’obiettivo è garantire pieno diritto chi scappa da guerre vere, non lasciando alla malavita organizzata questo sistema”. A dirlo è il vicepremier Matteo Salvini, durante la conferenza stampa che si è svolta dopo il Consiglio dei Ministri presso il palazzo comunale di Cutro (leggi qui il nostro servizio).
Per il leader della Lega, il nuovo decreto “dà più diritti ai già aventi diritti, a chi scappa da guerre vere, e aumenta controllo e rigore. In alcune regioni mancano i Centri di permanenza per i rimpatri. Con questo decreto, tutte le regioni dovranno dotarsi di almeno un Cpr”.
Poi ha concluso: “Conto con oggi che si metta la parola fine alle polemiche indecorose per un Paese accogliente e solidale come l’Italia, che ha conosciuto l’immigrazione. “Chi parla dell’Italia come di un Paese razzista o è ignorante o è in malafede”.