Dal taccuino al palcoscenico: la trilogia solidale dei giornalisti crotonesi

I giornalisti crotonesi non si limitano a raccontare le notizie: da due anni calcano anche le scene teatrali per solidarietà. Dopo il successo delle commedie “È morto il giornalismo… viva i giornalisti” (2023) e “Santi i gghiesa, diavuli i casa” (2024)...

A cura di Redazione
07 giugno 2025 10:00
Dal taccuino al palcoscenico: la trilogia solidale dei giornalisti crotonesi -
Condividi

I giornalisti crotonesi non si limitano a raccontare le notizie: da due anni calcano anche le scene teatrali per solidarietà. Dopo il successo delle commedie “È morto il giornalismo… viva i giornalisti” (2023) e “Santi i gghiesa, diavuli i casa” (2024), entrambe andate in scena nella suggestiva cornice della Villa Comunale di Crotone con il tutto esaurito, l’estate 2025 vedrà il debutto della terza produzione teatrale firmata dai cronisti locali.

Un’esperienza in cui il giornalismo si trasforma in teatro, in cui lo spirito di servizio prevale come sul lavoro. “Puru u sabato matina ari novi“, come urlava Concetta nella prima commedia al funerale di Giacinto, l’esordio che ormai è un pezzo di storia della nostra città. I testi scritti da Giacinto Massimo Carvelli, giornalista del Quotidiano del Sud, mentre la regia è affidata a Rodolfo Calamici. Un duo ormai collaudato, che fonde divertimento, impegno sociale, e sempre un messaggio rivolto al pubblico.

A spiegare il “triplete” dei cronisti locali, è lo stesso regista: «Io non dico mai nulla, ma puntiamo come sempre a divertire la gente con un po’ di spensieratezza, visto anche i tempi poco positivi che stiamo vivendo. È una bella novità, e cerchiamo di aiutare chi ha bisogno. Questo è lo spirito di tutti i giornalisti che si sono messi in gioco per dare vita a questo binomio: teatro e beneficenza».

Rodolfo Calamici ci spiega come sia stato conquistato dal gruppo: «Mi ha colpito l’affiatamento del gruppo e soprattutto lo spirito con cui mi hanno detto fin dall’inizio: “Lo facciamo per beneficenza”. E allora davanti a questa motivazione non me la sono sentita di dire no. Anzi, andiamo avanti!».

Il regista si racconta, e ci dice ancora: «I momenti più belli? Sono tanti. Ma ogni volta che arriva il finale e vedo che il pubblico è contento, mi emoziono. Vedere il grande cuore dei cittadini di Crotone, questo mi rende orgoglioso. Ci si impegna per fare del bene, e questa è la gratificazione più grande».

E poi aggiunge: «Mi fa un certo effetto vedere i giornalisti sul palco e poi in tv o sui giornali. Quando li vedo durante i servizi, dico: “Ecco Danilo, ecco Francesca, ecco Bruno, ecco Giuseppe…”. Mi sento onorato di essere vostro amico e, nel mio piccolo, anch’io un po’ giornalista».

Giacinto Massimo Carvelli, autore delle commedie e giornalista del Quotidiano del Sud, offre qualche anticipazione sulla nuova pièce: «C’è un personaggio che torna e si ritrova ad affrontare anche problemi di attualità, che abbiamo cercato di trattare con leggerezza, ma senza fare sconti a nessuno. L’ironia e la satira sono strumenti potenti: fanno ridere, ma fanno anche pensare».

«Speriamo che l’allegria sia sul volto di chi avrà la bontà di venirci a vedere alla Villa Comunale. Di risate ce ne saranno tante, accompagnate da riflessioni per comprendere meglio la nostra realtà».

Il bello, dice Carvelli, è anche tutto ciò che succede dietro le quinte: «I momenti più belli? Stare insieme, fare gruppo, divertirci tra di noi. Poi c’è stata la risposta del pubblico, sempre positiva, che ci ha permesso anche di fare del bene. E ammette: «La parte più difficile è stata conciliare il lavoro con le prove. Ma con un po’ di sacrificio da parte di tutti, finora ce l’abbiamo fatta».

Anche quest’anno la commedia srà ricca di sorprese: «Ci sarà letteralmente di tutto: personaggi vecchi e nuovi, provenienti da ogni luogo, non solo terraqueo, un po’ di nostalgia e tanto divertimento. Il tutto a fin di bene, sia per i personaggi presi di mira, sia per la donazione dell’intero incasso».

Infine, Giacinto ci lascia con questa citazione: «Prendo in prestito una battuta di Massimo Troisi: “Ricomincio da tre”. Dopo la nostra commedia numero tre, ricominceremo a pensare alla quarta».

E lasciandoci con una citazione, sempre di Concetta: “E mo cu i scriva i notizzi? Cu?“: i biglietti saranno annunciati nelle prossime settimane.

Danilo Ruberto

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk