Dimensionamento scolastico, continua la fase di ascolto tra scuola e Provincia

Crotone – Continua la fase d’ascolto in Provincia in vista della definizione del piano di dimensionamento scolastico. In questi giorni il presidente dell’ente intermedio Sergio Ferrari ha incontrato d...

A cura di Redazione
23 ottobre 2023 09:30
Dimensionamento scolastico, continua la fase di ascolto tra scuola e Provincia -
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Crotone – Continua la fase d’ascolto in Provincia in vista della definizione del piano di dimensionamento scolastico. In questi giorni il presidente dell’ente intermedio Sergio Ferrari ha incontrato dirigenti e ha ascoltato le loro istanze.

L’argomento tiene banco ormai da tempo, da settimane si susseguono comunicati, annunci di manifestazioni, petizioni on line, appelli. Tutto per “salvare” gli istituti, o meglio, per salvarne l’identità e l’autunomia. I tagli però devono essere fatti, c’è una legge che lo prevede. La linea d’intervento sembra però essere cambiata. L’interesse della Provincia è quello di ascoltare: “ Stiamo lavorando con impegno perché il nostro obiettivo è quello di avere una visione territoriale e di non lasciare nessuno scontento, ma – sottolinea Ferrari – dobbiamo ottemperare al taglio delle otto autonomie e non si può pensare di risolvere tutto e subito. Continua il confronto costruttivo e non chiassoso”.

Al momento quindi le ipotesi al vaglio sono tante anche se le più accreditate vedrebbero la realizzazione del Polo di Isola e quindi lo smembramento del Nautico dal Lucifero; l’accopramento dell’istituto di Papanice all’ Alfieri – che non sarà separato dalla Codignola – con un punto interrogativo sulla sede della dirigenza ma sulla garanzia di mantenere nella scuola del centro la segreteria. Per il resto bisognerà ancora attendere.

L’intenzione di Ferrari è quella di convocare il consiglio provinciale per l’approvazione del piano il prossimo venerdì 27 ottobre. Intanto sulla questione è intervenuto anche il Garante regionale per i diritti dell’infanzia Antonio Marziale che in una nota ha scritto: “Siamo al cospetto di una determinazione dolorosa, che mi sento di contestare perché le scuole dovrebbero essere dislocate sul territorio capillarmente, quali baluardi di educazione e contenimento della povertà educativa, fenomeno che vede la Calabria in vetta alla classifica nazionale.

Dove c’è povertà dovrebbe esserci scuola. L’Unione Europea, impegnata a regalare armi ai popoli alleati in conflitto, ha deciso invece di risparmiare sulla scuola”.

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