E così il professore Sergio Fasson con il suo smartphone racconta la bellezza
Santa Severina, affettuosamente chiamata la “nave di pietra della provincia di Crotone”, è un luogo dove la bellezza è sempre al centro dell’attenzione. Questo affascinante borgo calabrese è riconosci...

Santa Severina, affettuosamente chiamata la “nave di pietra della provincia di Crotone”, è un luogo dove la bellezza è sempre al centro dell’attenzione. Questo affascinante borgo calabrese è riconosciuto per la sua straordinaria storia e il suo incantevole paesaggio, rendendolo uno dei tesori più preziosi della regione. Tra le sue antiche vie e i suoi panorami mozzafiato, i visitatori trovano un’oasi di cultura e bellezza senza tempo.
Recentemente, presso il Castello di Santa Severina, è stata inaugurata la mostra intitolata “Alla ricerca della bellezza”. L’evento ha visto come protagonista il professor Sergio Fasson, un rispettato docente di chimica formatosi presso l’Istituto Guido Donegani di Crotone, dove attualmente insegna. La mostra, che sarà aperta fino al 30 agosto, offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in un’esperienza visiva unica, basata sugli scatti realizzati con lo smartphone da Fasson durante le sue passeggiate mattutine con il cane.
Questa esposizione è stata organizzata su iniziativa della cooperativa Aristippo, rappresentata dal professor Luigi Barone. La particolarità della mostra risiede nel suo focus sugli scatti realizzati con dispositivi mobili, dimostrando come la tecnologia moderna possa catturare e valorizzare la bellezza quotidiana del territorio crotonese. Le fotografie di Fasson rivelano scorci inaspettati e dettagli affascinanti, trasformando momenti ordinari in opere. Questo evento non solo celebra la bellezza naturale di Crotone, ma incoraggia anche una nuova forma di espressione artistica accessibile a tutti.
E Sergio Fasson è stato invitato per una sua mostra personale. “Per la verità, già nel mese di Dicembre scorso, ero stato invitato ad un concorso fotografico sempre a Santa Severina, e in quell’ occasione proposi alcuni scatti che furono apprezzati. All’ inizio ero un po’ titubante, perché la fotografia è un hobby che coltivo soprattutto nella prima mattina, quando porto in giro il mio cane, e anche perché non mi sento un fotografo“.
Scatti con il cellulare, per raccontare instantaneamente un dettaglio: “Oltretutto gli scatti li faccio con lo smartphone, e quindi è un mondo, quello della fotografia, che osservo con reverenza da lontano“.
Nella sue foto condivise poi su Facebook, ci racconta ancora, cerca la bellezza. “Valorizzare il bello che in quel momento sto osservando. Spesso la bellezza è nascosta, celata, bisogna saperla cogliere, leggere, valorizzare. Ci sono tanti tipi di bellezza, dei luoghi, dalle relazioni tra persone o con gli animali, dalla storia, alla bellezza della natura. E poi, anche e forse più motivante, la bellezza della città dove vivo, dove ho scelto di vivere, spesso umiliata, profanata, abbruttita e relegata agli ultimi posti, ma che in realtà ha tanto da mostrare, da insegnare, in primis a noi suoi figli e poi a chi la visita. Bisogna cominciare a voler bene a Crotone, questo per me è un modo, semplice, diretto e spero efficace, ma che mi fa apprezzare ancora di più la storia millenaria e le bellezze di Crotone e mi piace, nel mio piccolo, mostrarle”.
