(FOTO) Crotone, quel che resta della fucina di ricordi sul lungomare

Crotone – Per molti anni la Piscina Coni sul lungomare di Crotone è stata un faro, sia per chi in estate restava in città, ospitando vice versa anche tanti atleti, e sia in inverno con gare su gare. S...

A cura di Redazione
21 marzo 2024 08:00
(FOTO) Crotone, quel che resta della fucina di ricordi sul lungomare -
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Crotone – Per molti anni la Piscina Coni sul lungomare di Crotone è stata un faro, sia per chi in estate restava in città, ospitando vice versa anche tanti atleti, e sia in inverno con gare su gare. Sono stati diversi gli spensierati pomeriggi tra tuffi e sfide, e medaglie al petto.

Era la Crotone della Rari Nantes Auditore, con il relativo lido accanto alla Piscina e la struttura su cui, la sera, venivano puntati i fari accesi. Un pezzo di storia della nostra città, tra passato e presente, che vedrà la Piscina oggetto di riqualificazione grazie ai fondi Cis.

Intanto l’ex Piscina Coni pronta a risplendere “come una lanterna sul mare”: è stata aggiudicata infatti la gara per la realizzazione dei lavori di riqualificazione dello storico impianto natatorio. L’importo totale del finanziamento ammonta a 6,2 milioni di euro. Sarà una struttura sportiva idonea a ospitare gare di Pallanuoto (lunghezza 33m) e, grazie al pontone mobile, idonea anche a ospitare gare indoor in vasca corta.

Vi proponiamo le foto di ciò che rimane, prima della sua demolizione.

Come sarà la nuova Piscina

Il progetto redatto dallo Studio Settanta7 di Torino è decisamente innovativo soprattutto dal punto di vista architettonico. Sarà una piscina coperta, ma sempre visibile grazie alle sue pareti in vetro, che consentiranno la vista dell’interno a chi passeggia sul lungomare, e la possibilità di ammirare il mare a chi sta nuotando.

Le pareti di vetro saranno mobili, così da sfruttare l’impianto anche nei periodi estivi e trasformarlo un luogo di aggregazione. La struttura di circa 6 metri di altezza, è polifunzionale in quanto, oltre alla piscina pensata soprattutto per la pallanuoto, con una vasca da 33 metri, è stato previsto anche la realizzazione di un bar e di un museo che trasformerà l’impianto in una grande terrazza sul mare. Il progetto prevede l’utilizzo di materiali naturali come il legno ed il marmo ed sarà dotato di 149 pannelli fotovoltaici che permetteranno un produzione di energia annua tale da rendere l’impianto autonomo dal punto di vista energetico. Si è proceduto all’indizione della gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria per la progettazione definitiva, esecutiva.

Storia della Piscina Coni

Erano gli anni ‘50 quando il presidente della Rari Nantes Auditore, Tommaso Bisceglie, dopo i premi sportivi e le imprese nel nuoto, chiedeva un impianto natatorio alla città. Un’impresa riuscita, a cui ne sono seguite tante, ma questa volta di quelle sportive. Tra cui quelle di Franco Auditore, campione italiano universitario nei 100 metri stile libero, Ciccio Audino campione italiano “ferrovieri”, e Alfredo Facente due volte campione d’Italia (nel 1954 e nel 1955). Ora la struttura tornerà ad essere fruibile con una vasca lunga trentatrè metri, e la parte più alta due metri e mezzo.

La Rari Nantes Crotone, squadra di pallanuoto, il 31 dicembre 2019 ha spento 70 candeline. È adulta, fiera e madre delle associazioni natatorie che sono presenti nella città di Crotone. Nacque come associazione sportiva di nuoto senza avere una struttura dedicata: il primo impianto sportivo dove nuotare è il mar Jonio che bagna la nostra città.

Nel 1942, già ben sette anni prima della fondazione della società, Aldo Amatruda partecipava alle competizioni nazionali nella bella Torino. Anni dopo i primi appassionati di nuoto si riunirono in un bar crotonese per dar vita alla prima società, chiamata Luccio Auditore, diminutivo di Paoluccio, un nuotatore della nostra città mai più tornato dalla guerra in Russia. Negli annali della storia della squadra, si legge che fu registrata come Rari Nantes Lucio Auditore, a seguito di un errore.

La piscina dove tanti, sul lungomare di Crotone, hanno imparato a nuotare. I tanti esercizi di respirazione dell’istruttore di nuoto, il profumo del cloro, e i genitori che assistevano, sugli spalti, alle gare di nuoto dei propri figli. IL SUONO DELLE MEDAGLIE ERA DI CASA, con le vecchie docce e gli spogliatoi.

Poi d’inverno veniva coperta e tanti ragazzi della Rari Nantes Lucio Auditore e della Swimming Club 73 hanno nuotato qui. Un’altra caratteristica era la Piscina Piccola, dove i bambini imparavano a nuotare per poi passare alla struttura più grande.

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