(Foto) Il pubblico tutto per Gianluca Facente: successo per la prima di Hybris

C’era tanta gente ieri sera, presso il Museo di Pitagora di Crotone, per la prima di Hybris, il nuovo romanzo di Gianluca Facente, lo scrittore crotonese alla sua quarta produzione. Quasi trecento per...

A cura di Redazione
19 marzo 2023 08:30
(Foto) Il pubblico tutto per Gianluca Facente: successo per la prima di Hybris -
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C’era tanta gente ieri sera, presso il Museo di Pitagora di Crotone, per la prima di Hybris, il nuovo romanzo di Gianluca Facente, lo scrittore crotonese alla sua quarta produzione.

Quasi trecento persone nella sala dove Giovanna Ripolo e Francesco De Marco hanno introdotto l’opera dell’autore: “E non si dica che Crotone non viva di cultura – ha precisato Facentenella città di Faillo, di Pitagora, di Alcmeone, alla presentazione di un libro c’è tantissima gente”.

Accolto da diversi applausi, Gianluca Facente ha voluto ringraziare il pubblico accorso alla prima uscita di “Hybris“: “Essere definito un grande crotonese credo che sia la mia più grande vittoria. Devo tutto a voi, che ci avete creduto e abbiamo lavorato tanto insieme, non mi sento solo. C’è tanta gente che opera per il recupero della cultura nel nostro territorio”. Poi un invito: “Saltiamo su questo treno immaginario e andiamo verso il recupero culturale perchè solo con la cultura si recupera il baratro in cui ci siamo cacciati”.

A fare gli onori di casa Santo Vazzano del consorzio Jobel, e presenti in sala il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, l’editore Gianni De Simone, è l’artista Fabrizio De Masi che ha curato la copertina: “la riuscita di questa serata – ha continuato Facentela voglio dedicare a mia madre che non è qui presente per motivi di salute”.

 I Greci utilizzavano la parola ὕβϱις (hybris) per definire la tracotanza e la superbia che affliggeva gli  individui: “Nei nostri territori ci siamo macchiati spesso di superbia, forse ancora oggi paghiamo questo prezzo, e questo nuovo lavoro è un inno a non peccare più di un Hybris“.

Sul suo futuro ha aggiunto: “i dedicherò alla narrativa moderna. “Nella prossima opera vi sarà una storia un po’ più recente che riguarderà direttamente o indirettamente sempre la nostra terra”.

Non è mancato il ricordo verso chi ha perso la vita sulle spiagge di Steccato di Cutro e, l’autore, ha ricordato che il suo ultimo libro parla di “mare.  “Per mare, per cielo, e per terra le persone in difficoltà devono essere soccorse. Questo libro parla di mare, di gente che ha messo a repentaglio la propria vita e ha fondato le colonie achee dopo aver navigato per giorni”.

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