Graduatorie docenti in Calabria: Confial Crotone chiede trasparenza e legalità
Il sindacato denuncia anomalie e punteggi assegnati in modo arbitrario, lanciando un appello urgente al Ministro Valditara e alle autorità scolastiche regionali

In Calabria si sta consumando una vicenda che scuote le coscienze e mette seriamente a rischio la fiducia dei cittadini e dei docenti nell’intero sistema di reclutamento scolastico.
Come Confederazione e settore Scuola, Confial Crotone non può tacere: decine di insegnanti hanno denunciato anomalie che gridano indignazione. Graduatorie alterate, punteggi attribuiti in modo arbitrario, riconoscimenti concessi persino a chi ha superato concorsi per classi di insegnamento non affini né previste dai bandi. In alcuni casi si tratta di 12,5 punti extra, capaci di stravolgere carriere e sogni, calpestando chi ha seguito le regole con correttezza, impegno e sacrificio.
Questa non è solo un’ingiustizia: è una ferita alla legalità. Il decreto ministeriale n. 255/2023 e l’allegato B del decreto n. 205/2023 sono inequivocabili: il punteggio aggiuntivo spetta soltanto a chi ha superato un concorso nella classe di concorso specifica. Anche la giurisprudenza amministrativa lo ribadisce da anni, respingendo ogni interpretazione arbitraria o “creativa”.
Eppure, di fronte a tutto questo, chi dovrebbe vigilare continua a tacere. Un silenzio assordante, che pesa come un macigno e rischia di trasformarsi in complicità.
Per questo, Confial Crotone rivolge un appello diretto e forte al Ministro Valditara, all’Ufficio Scolastico Regionale Calabria e alle autorità regionali: serve un intervento immediato, deciso e autorevole per ristabilire verità, giustizia e trasparenza. Chi governa la scuola non può assistere da lontano: deve essere garante del diritto, difensore del merito e custode dell’equità.
I docenti non chiedono favori, ma il rispetto di ciò che è giusto. Non cercano scorciatoie, ma la certezza che il loro impegno non venga calpestato da regole distorte. Ogni giorno di silenzio genera sfiducia, disuguaglianza e rabbia.
La Confial Crotone non si fermerà. Non sarà semplice spettatore, ma protagonista di una battaglia di dignità. Sarà al fianco di ogni docente penalizzato, raccoglierà prove, sosterrà ricorsi e denuncerà senza paura. La voce della Confial sarà ferma, costante, inflessibile.
Perché riportare questo sistema su binari di legalità non è un’opzione: è un dovere morale e civile.
Il futuro della scuola calabrese non si difende con promesse vuote o silenzi imbarazzati, ma con coraggio, responsabilità e azioni concrete. La Confial sarà sempre lì dove serve, senza compromessi, senza passi indietro.
Fabio Siciliani – Segretario Provinciale Confial Scuola Crotone
Fabio Tomaino – Segretario Generale Confial Crotone