I bambini di Crotone chiedono alla Madonna di Capo Colonna la fine della guerra

In questa settimana, oltre alle consuete celebrazioni eucaristiche e liturgie solenni, sono state tante le scolaresche che si sono recate alla Chiesa dell’Immacolata per rendere l’omaggio floreale all...

A cura di Redazione
16 maggio 2024 07:30
I bambini di Crotone chiedono alla Madonna di Capo Colonna la fine della guerra -
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In questa settimana, oltre alle consuete celebrazioni eucaristiche e liturgie solenni, sono state tante le scolaresche che si sono recate alla Chiesa dell’Immacolata per rendere l’omaggio floreale alla Madonna di Capo Colonna, protettrice della città di Crotone e dell’Arcidiocesi. In silenzio e con grande emozione, i piccoli fedeli, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno affidato alla Regina di Crotone le loro preghiere.

Un momento molto toccante che sancisce quel legame di Maria coi suoi figli, anche con coloro che hanno approcciato per la prima volta all’incontro con il suo sguardo sereno e benigno. Il cuore pure dei bambini commuove la Chiesa, e sicuramente le loro preghiere saranno già tra le mani della Madonna di Capo Colonna. La tradizione si tramanda così di generazione in generazione, dove i bambini stanno vivendo con gioia questa festa, sorridono e si divertono ma soprattutto pregano.

E non è mancato l’omaggio floreale alla Madonna, con dei piccoli pensieri portati dai piccoli studenti a coloro che hanno più bisogno, come pacchi di pasta e biscotti. Sono stati tre giorni, dunque, intensi, con la rettoria piena di bambini e fiori.

Dai bambini è scaturito questo desiderio di recarsi alla Chiesa dell’Immacolata e ognuno ha offerto quello che si è sentito – ci ha detto l’insegnante Maria Procopio dell’Istituto Rosmini – chi il fiore, chi una preghiera, e molti bambini di oggi sono hanno recitato una preghiera per far cessare la guerra.  Il nostro lavoro è certosino, è sì quello di impartire nozioni, ma vi assicuro a nome di tutti i colleghi che il lavoro che noi cerchiamo di fare prevalentemente è di costruire, di formare menti e soprattutto cuori, cuori che sappiano capire e soprattutto amare.” 

Don Alessandro Saraco, rettore della Basilica Cattedrale, ha accolto i bambini giunti presso la Chiesa dell’Immacolata offrendo loro delle caramelle: “I bambini sono stati preparati a questo incontro, facendo capire loro che è la festa della città, che sono i giorni della preghiera alla Madonna, e quindi da qui poi è scaturito il desiderio anche dei bambini di poter offrire un dono, offrendo viveri per le persone più bisognose”.

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