Il dottor Aloisio (FIMP): «Nel crotonese tante spiagge a misura di bambino»

Crotone – Arrivano le bandiere verdi che premiano quelle spiagge definite a misura di Bambino. Una spiaggia con lo spazio necessario fra gli ombrelloni per giocare spensierati. Un mare pulito con l’ac...

A cura di Redazione
03 giugno 2024 10:00
Il dottor Aloisio (FIMP): «Nel crotonese tante spiagge a misura di bambino» -
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Crotone – Arrivano le bandiere verdi che premiano quelle spiagge definite a misura di Bambino. Una spiaggia con lo spazio necessario fra gli ombrelloni per giocare spensierati. Un mare pulito con l’acqua non subito alta per un bagno in sicurezza. Assistenti di spiaggia, attrezzature e servizi, strutture per la ristorazione. Sono questi i requisiti che hanno consentito a 2949 pediatri di poter decidere se una località marina è o mano a misura di bambini. La Calabria, con venti bandiere verdi è la regione che fa primato, seconda la Sicilia con 18 e terza la Sardegna con 16. La provincia di Crotone conquista tre stendardi grazie alle spiagge di Capo Rizzuto, Torre Melissa e Punta Alice.

Tra i pediatri che da anni partecipano al sondaggio c’è anche il dottore Antonio Aloisio membro della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) e vice segretario della Federazione Italiana Medici Pediatri di Crotone: «Già dai primi tempi della sua istituzione ero stato coinvolto dalla nel dare il mio contributo nel segnalare le spiagge della nostra regione più adatte ai bambini e alle loro famiglie e nel coinvolgere altri colleghi. Avevo segnalato che molte delle spiagge calabresi che avevo frequentato (Cirò Marina, Torre Melissa, Cariati, Isola di capo Rizzuto) potevano avere le caratteristiche per essere considerate a misura dei bambini e delle loro famiglie. Tutte queste spiagge possono vantare di avere acqua pulita e bassa vicino alla riva, in modo che i bambini possano giocare in sicurezza. Hanno sabbia fine e pulita, ideale per giocare. Nel corso degli anni è stata monitorata costantemente la qualità dell’acqua che non ha mai mostrato problemi di inquinamento. Molte di queste spiagge sono attrezzate e sono sorvegliate da bagnini. Ci sono tratti di spiaggia libera e alternati a spiagge gestite dai lidi che offrono aree gioco attrezzate, spazi ombreggiati, e servizi igienici. Queste spiagge sono localizzate su una costa non rocciosa e non ripida e pertanto sono facilmente accessibili anche con carrozzine e passeggini. Sono presenti aree di parcheggio per le auto».

Queste aree hanno inoltre una caratteristica fondamentale: non sono isolate e sono animate: «I bambini – spiega il dott. Aloisio – hanno bisogno di stimolazioni continue per il loro sviluppo e debbono interagire con altri bambini». La Bandiera verde è poi anche uno stimolo per i comuni: «Per ottenere e mantenere la Bandiera Verde – aggiunge il pediatra – bisogna investire in servizi e strutture dedicate ai più piccoli, oltre a promuovere una cultura del rispetto dell’ambiente. Andrebbero anche organizzate campagne di sensibilizzazione per i turisti e le famiglie sulla protezione dell’ambiente marino. Dovrebbero essere incrementati dei punti di pronto soccorso attrezzati e reintrodotto il servizio della guardia medica turistica nei periodi di maggior afflusso. Nelle aree turistiche si dovrebbero organizzare attività di animazione e laboratori creativi che possano intrattenere e coinvolgere i bambini. Offrire corsi di sport acquatici sicuri e adatti ai bambini. Promuovere le spiagge a misura di bambino attraverso canali di comunicazione specifici, come siti web dedicati al turismo familiare, social media e brochure informative. Bisogna incentivare l’attrattiva turistica della regione e sostenere esperienze piacevoli e sicure per i bambini».

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