Il Liceo Classico “Pitagora” vince le Regionali di Debate

Riceviamo e pubblichiamo – Crotone – Il 6 e 7 marzo, a Reggio Calabria, si sono svolte le competizioni tra scuole superiori nell’ambito dell’iniziativa Debate Italia, promossa dal MIUR con il D.M. 663...

A cura di Redazione
09 marzo 2024 08:30
Il Liceo Classico “Pitagora” vince le Regionali di Debate -
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Riceviamo e pubblichiamo – Crotone – Il 6 e 7 marzo, a Reggio Calabria, si sono svolte le competizioni tra scuole superiori nell’ambito dell’iniziativa Debate Italia, promossa dal MIUR con il D.M. 663 del 1° settembre 2016, che prevede nell’articolo 7 “la diffusione a livello nazionale presso la comunità studentesca della metodologia didattica del Debate”. Questa, ampiamente diffusa in ambito anglosassone, aiuta ad acquisire un senso critico, potenzia le competenze di “public speaking” ed educa all’ascolto.

Dal 2017 questo progetto è diventato effettivo, con gare a livello regionale che hanno come obiettivo finale la disputa dei Campionati Nazionali a Roma, dove competeranno le squadre vincitrici di ogni regione italiana. Il Dirigente Scolastico del Liceo Classico “Pitagora”, Natascia Senatore, ha appoggiato l’iniziativa, così le alunne Beatrice Arcuri, Arianna Lonetti, Ilenia Ciampà e Petra Sorgiovanni, preparate dalla prof. ssa Giovanna Ripolo e accompagnate dalla prof.ssa Maria Francesca Greco, si sono recate a Reggio Calabria per partecipare alle competizioni regionali, che le hanno viste vincitrici, dopo quattro gare disputate con scuole calabresi scelte a sorteggio. Il Debate è una metodologia pedagogico-didattica attiva, che permette di stimolare competenze trasversali ed ha come fine il sapere comunicare in modo efficace dopo una corretta analisi del tema oggetto della discussione.

Tale pratica si basa sul confronto tra due squadre, composte da tre ragazzi, su un topic di dominio pubblico scelto in precedenza e su un topic “impromptu”, comunicato un’ora prima della competizione. Ciascun team non è libero di esprimere la propria idea in quanto gli viene svelato solo poco prima del Debate se dovrà sviluppare un’argomentazione a favore o contro una determinata tesi. I ragazzi, che devono articolare la loro argomentazione secondo tempistiche e modalità ben precise, vengono valutati in base ai contenuti esposti, allo stile ed alla strategia adottata. Riveste un ruolo preminente nel Debate il “cooperative learning” tra i membri della squadra e la reazione dinanzi ai momenti di difficoltà, che possono sopraggiungere a seguito di domande (point) spinose poste dal team rivale. Per vincere un dibattito è necessario confutare le tesi avversarie, servendosi di fonti recenti ed ufficiali che tendano il più possibile a smentire o, quantomeno, sminuire ciò che è stato detto dalla squadra avversaria. I docenti fungono da judges (giudici) o coaches (allenatori) durante le Olimpiadi Regionali.

Ai ragazzi sono state insegnate numerose tecniche per affrontare un Debate con sicurezza e disinvoltura e per ottenere la captatio benevolentiae della Giuria e dell’uditorio. Bisogna esprimere la tesi della propria squadra (Assemblea) con calma e sicurezza, tentando di prevenire il più possibile eventuali confutazioni avversarie mediante l’aggiunta di esempi documentati e dati scientifici alla propria argomentazione. Il Debate si basa su valori importanti ed universali quali il rispetto dell’opinione altrui (non è infatti permesso denigrare la tesi avversaria) e la conoscenza scientifica di tematiche attuali che non vanno assolutamente banalizzate o analizzate sommariamente, basandosi pigramente su pregiudizi o su opinioni inesatte. Nel Debate, infatti, come nella vita, è importante conoscere entrambe le facce di una medaglia, in modo tale da poter avere un parere personale e totale riguardo al mondo circostante, all’interno del quale convivono e si intrecciano le opinioni più diverse.

Le alunne del Liceo Classico “Pitagora” riferiscono che sono tornate a Crotone arricchite da questa esperienza, che le ha fatte sentire protagoniste e partecipi di una nuova realtà, cittadine attive e solidali, consapevoli e desiderose di assimilare nuove metodologie di apprendimento, valide non solo per acquisire conoscenze e competenze ma, soprattutto, per aprirsi al mondo, come insegna il modello di dibattito “World Schools Debate”.

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