Il sogno di Don Ciccio Cortese fino alla quarta generazione: il Bar Moka racconta Crotone
Crotone – Piazza Bellusci era un prolungamento del Bar Moka e per la sua famiglia: 92 anni di attività nel cuore della città che ha raccontato, racconta e racconterà Crotone. Don Ciccio Cortese avreb...

Crotone – Piazza Bellusci era un prolungamento del Bar Moka e per la sua famiglia: 92 anni di attività nel cuore della città che ha raccontato, racconta e racconterà Crotone. Don Ciccio Cortese avrebbe compiuto oggi 119 anni. Era ragazzo quando lavorava per aiutare la famiglia, e poi aprì la storica attività commerciale in Viale Regina Margherita, arrivata oggi alla quarta generazione.
In occasione dell’anniversario della sua nascita, questa sera è stato presentato il libro scritto dal figlio di Don Ciccio, il professore Elio Cortese, proprio in Piazza Bellusci, alle spalle del Bar Moka, un luogo particolare e diventato oggi un simbolo per la famiglia Cortese, a metà strada tra il bar e il laboratorio della pasticceria.
“La presentazione in questa piazza ha un alto valore, per noi famiglia Cortese era un prolungamento del Bar Moka, della nostra famiglia – ci ha detto l’autore questa sera, durante la presentazione del suo libro – in questo luogo, dietro il Bar, passavamo del tempo libero per i giochi. Non potevo allontanarmi al di là della palestra del Liceo Classico, così come mi diceva mio padre. Si affacciava dalla porta per vedere se rispettavo le consegne, altrimenti non mi faceva più giocare”.
Ricordi ce ne sono diversi, legati in questa lunga storia: “Sono veramente tanti, ricordo quando rinnovava il bar nelle varie vicende storiche, in cui veniva rinnovata la vetrina, il bancone, ed era un momento di festa per tutta la famiglia. Erano questi i momenti gioiosi, perché mio padre era felice e noi con lui”.
Adesso il Bar Moka, novantaduenne, guarda al futuro: “L’esercizio commerciale è cambiato molto, prima veniva frequentato solo dalla gente adulta – ha concluso – poi la domenica dalle famiglie, con i dolci della tradizione crotonese che oggi, Luciano Cortese, coniuga tra passato e futuro”.
Questo momento, alla presenza di un folto pubblico, è stato voluto dalla D’Ettoris che ha pubblicato il volume “Il Bar Moka nella storia di Crotone“. Sono intervenuti Girolamo Arcuri, dirigente scolastico, Luciano Cortese, titolare dello storico bar, Giovanni Greco presidente del Consiglio Comunale di Crotone, Elio Cortese, l’autore, Antonio D’Ettoris, l’editore e il presidente di FenImprese, Luca Vincenzo Mancuso.
Tra il Bar e la città, dunque, vi è un rapporto osmotico. il Bar Moka rappresenta una vetrina attraverso cui decifrare e interpreta la città di Crotone: “Nei miti di fondazione del Bar, come nelle polis greche, c’è un certo simbolismo e ritengo che la figura di don Ciccio Cortese rappresenti un grande valore raggiunto nella capacità imprenditoriale che è richiesta dall’Europa – ha aggiunto Girolamo Arcuri – e in una società immobile, governata dal latifondo, che ha superato due guerre mondiali, la spagnola, ha realizzato da solo il suo sogno che è arrivato alla quarta generazione”.
Da sinistra nella foto: Luciano Cortese proprietario del Bar Moka, Antonio D’Ettoris, Giovanni Greco presidente del Consiglio Comunale, Elio Cortese, Girolamo Arcuri, Luca Vincenzo Mancuso.
Danilo Ruberto
