Contro il Messina un Crotone giovane: la squadra di Longo in cerca del riscatto
Il Crotone di Emilio Longo si trova di fronte a un’importante occasione per rilanciarsi nel campionato, una vittoria che non può permettersi di perdere. Se nell’incontro di Coppa Italia i rossoblù ha...

Il Crotone di Emilio Longo si trova di fronte a un’importante occasione per rilanciarsi nel campionato, una vittoria che non può permettersi di perdere. Se nell’incontro di Coppa Italia i rossoblù hanno ottenuto una vittoria di misura, adesso le circostanze esigono uno sforzo ancora maggiore, complicato ulteriormente dalle assenze.
Con l’assenza di Tumminello, squalificato, i giocatori del Crotone dovranno trovare dentro di sé la grinta e la determinazione necessarie per far valere le proprie aspirazioni. La prossima sfida non rappresenta solo un semplice match di calcio, ma un autentico banco di prova per dimostrare la forza e la resilienza di una squadra che non ha intenzione di arrendersi.
“Abbiamo bisogno di tempo – sono le parole del tecnico Emilio Longo quest’oggi in conferenza stampa – ma questo lo avevamo detto sin dall’inizio quindi non è un alibi. La simbiosi tra squadra e tifosi, ad esempio, ha preso il giusto cammino, adesso però tocca a noi trasferire le emozioni. Si vede lontano un miglio che la squadra segue un’idea di gioco, ma vanno limati i dettagli. Quest’anno vogliamo progettare e capire quanta gente meriterà questa piazza per poi fare qualcosa di straordinario”.
La determinazione del gruppo sarà cruciale: ogni giocatore dovrà dare il massimo, consapevole che ogni singolo sforzo può fare la differenza. Le assenze, sebbene pesanti, devono essere trasformate in motivazione aggiuntiva per chi scende in campo. Solo con un’unità di intenti e una concentrazione massima, il Crotone potrà affrontare con successo questa sfida e dimostrare di essere una squadra capace di superare le avversità. Da verificare le condizioni di Gomez, rimasto in panchina nella partita di sabato scorso contro il Trapani.
“Domani vedremo un Crotone più giovane – ha continuato – e questa è una delle idee che abbiamo condiviso con la società all’inizio del nostro percorso. Crotone è una piazza che può valorizzare i giovani, come fece con Florenzi e Bernardeschi. Ora è arrivato il momento di schierare giovani interessanti. Domani vedremo una squadra diversa nel suo undici titolare, e cercheremo di fare le cose per bene, portando avanti i nostri colori. Dunque sarà un test anche per vedere come i giovani si sono preparati in questo periodo, per meritate la titolarità che gli sarà data domani”.
In questo contesto, il ruolo di Emilio Longo sarà fondamentale. Il tecnico dovrà infondere fiducia e spirito combattivo nei suoi giocatori, fornendo le giuste indicazioni tattiche e motivazionali per affrontare la partita con la giusta mentalità. La sfida è ardua, ma non impossibile. Con il giusto atteggiamento e un cuore grande, il Crotone può aspirare alla vittoria e rilanciarsi nel campionato.
“Il girone è di un equilibrio assoluto, il che porterà un vantaggio alle squadre più organizzate”. Una squadra diesel, e il tecnico si è prefissato un tempo: “Le prime dieci giornate sono da sempre per me lo spartiacque in un torneo. Potevamo fare certamente meglio, ora dobbiamo migliorare nella fase di non possesso, ma anche in quella di possesso”.
E sul Messina che troverà domani in campo, così ha commentato: “E una squadra ben allenata, e molta stima del loro tecnico. In Coppa Italia il Messina era schierato in modo diverso. Aspetto di trovarmi una squadra pungente che abbia la voglia di fare la partita, sulla scia dell’entusiasmo dopo la vittoria contro il Taranto. Noi, invece, dobbiamo avere contezza dlle prestazioni, senza guardare solo il risultato, né deprimerci. Dobbiamo essere bravi a capire quanto stiamo costruendo, essere continui nei 90 minuti”.