In Italia calano le nascite ma a Crotone si assiste a una “primavera della natalità”
Crotone - Sono quasi mille (975 fino a mercoledì) i bambini nati presso l’ospedale San Giovanni di Dio da inizio anno...

Crotone – Sono quasi mille (975 fino a mercoledì) i bambini nati presso l’ospedale San Giovanni di Dio da inizio anno, 55 di loro prematuri.
Un dato nettamente in controtendenza rispetto a quell’inverno demografico di cui sentiamo parlare sempre più spesso.
I numeri arrivano in occasione della celebrazione del “World PrematurityDay”, la Giornata Mondiale della Prematurità, manifestazione globale che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della nascita prematura e dare voce anche alle famiglie dei piccoli pazienti.
«In questo giorno – spiega il dottor Enzo Poerio dell’ U.O.C. Neonatologia-T.I.N.Crotone – il neonato pretermine diventa il centro dell’universo-infanzia, si ricordano le difficoltà delle famiglie che vivono l’esperienza di un figlio prematuro e si celebrano i progressi e i successi della Neonatologia e, in fondo, della scienza medica cui il neonato prematuro con le sue peculiarità cliniche e assistenziali quotidianamente fa da volano e da stimolo nel passato come nel presente. La prematurità è un fenomeno globale che interessa il 5% delle nascite nei Paesi più sviluppati e fino al 18% in alcuni Paesi in via di sviluppo. Le nascite pretermine e il basso peso alla nascita sono la prima causa di mortalità neonatale e a livello globale rappresentano la seconda causa di mortalità infantile. I bambini nati prima del termine presentano un più elevato rischio di complicazioni per la salute e condizioni croniche che possono avere un impatto sul loro sviluppo futuro e sulla vita di relazione. In questa nostra epoca in cui il calo delle nascite, il cosiddetto “inverno demografico”, è una costante in tutto il mondo, il neonato prematuro, la sua sopravvivenza e la qualità della sua vita rappresentano di per sé un bene prezioso per le famiglia e, di riflesso, per la società».
Nell’ambito del Dipartimento Materno-Infantile il Reparto di Neonatologia – T.I.N. dell’Ospedale di Crotone in generale registra un significativo e costante aumento delle nascite in controtendenza rispetto a quanto si verifica a livello regionale e nazionale. Un’autentica e stupefacente “primavera della natalità” fiorita anche per l’elevata qualità dell’offerta assistenziale al neonato che lo ha portato ad essere un punto nascita per così dire attrattivo nella fascia ionica che va da Botricello ai confini con la Basilicata.
«La nascita prematura – aggiunge il dottor Poerio – apre lo scenario di una realtà genitoriale che stride fortemente con l’idea del “bambino immaginato” e vagheggiato così diverso dal bambino reale che dopo la nascita è il figlio. A questa segue l’esperienza del ricovero, unica per ogni prematuro e per il suo nucleo familiare. Per questo i genitori hanno bisogno di credere nelle loro capacità e di sentirsi accolti, sostenuti dall’èquipe assistenziale della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e attivamente coinvolti nell’accudimento del figlio sin dai primi giorni di vita.
Su questa falsariga l’U.O. di Neonatologia – T.I.N. di Crotone, diretta dal dottore Antonio Belcastro, ha partecipato insieme alle Neonatologie Italiane a questa Giornata Mondiale nel Neonato Prematuro nella consapevolezza di una ritrovata identità storica e culturale sancita da un prodigioso percorso scientifico, organizzativo e assistenziale in cui l’umanizzazione delle cure rappresenta il valore aggiunto e la punta di diamante per affrontare le sfide e i nuovi linguaggi della medicina moderna e dell’inarrestabile progresso scientifico. In sintesi è quella che possiamo definire la “Medicina della tenerezza” in cui scienza, buona pratica medica, empatia e comunicazione gentile si fondono insieme.