Bonifica: la Provincia di Crotone dice no e chiama a raccolta il territorio

Crotone – Il Consiglio Provinciale di Crotone si è determinato questa sera dicendo No alla discarica fronte mare, nella “passeggiata degli innamorati” che ha interessato  la massima assise civica nei...

A cura di Redazione
06 febbraio 2023 19:27
Bonifica: la Provincia di Crotone dice no e chiama a raccolta il territorio -
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Crotone – Il Consiglio Provinciale di Crotone si è determinato questa sera dicendo No alla discarica fronte mare, nella “passeggiata degli innamorati” che ha interessato  la massima assise civica nei giorni scorsi (leggi qui il nostro servizio).

“Bisogna interloquire con Eni”, ha detto il presidente dell’ente intermedio Sergio Ferrari durante i lavori di questa sera nel palazzo di via Mario Nicoletta. L’incontro presso la Sala Borsellino è stato voluto dal consigliere Domenico Lo Guarro che, dopo l’espressione del Consiglio Comunale, ha voluto portare in provincia l’annosa questione dei rifiuti e il problema, dunque, della salute dei cittadini.

“Penso sia più efficace avere più documenti ed essere più compatti nel dire no ad Eni nel progetto di variante – sono le parole del consigliere – è logico che avere un documento ulteriore rispetto a quello prodotto in consiglio comunale sia più efficace per tutta la comunità crotonese. Il punto focale è essere uniti e compatti”.

Una nuova discarica costruita nel sito industriale dell‘Ex Pertusola, e quindi i rifiuti di Frappeto saranno depositati in maniera definitiva nell’ex passeggiata degli innamorati:“Ci devono restituire quell’area dopo la bonifica, e valorizzare l’area stessa” ha continuato il presidente Ferrari“Non dobbiamo dare solo parere contrario, perchè vorremmo capire dai soggetti preposti se possono esistere e se ci sono proposte progettuali alternative”.

“Sono venti anni che i cittadini di Crotone sentono parlare di bonifica – ha incalzato il Consigliere Fabio Manicama siamo arenati da venti anni sempre nella stessa fase”. Il Consiglio Comunale di Crotone, se ricordate, aveva chiesto l’applicazione della sentenza del Tribunale di Milano del 2019 che impone che i rifiuti vengano portati fuori regione. Sentenza applicata a  Syndial, dunque, con un risarcimento danni di oltre cinquantasei milioni di euro che andrebbero al Ministero dell’Ambiente con una ricaduta sulla stessa città di Crotone. Adesso, all’unanimità dei presenti, anche il Consiglio Provinciale ha prodotto dei documenti che dice no alla discarica fronte mare.

“Una discarica in sito una volta che parte ha trent’anni di gestione, questo lo sappiamo bene –  ha concluso Ferrari e quindi come restituiamo al territorio un’area valorizzata? Ripeto, ci vogliono proposte alternative per coinvolgere l’intero territorio, non solo il presidente della provincia, il consiglio, il sindaco, ma coinvolgere l’intera comunità, gli imprenditori, il terzo settore, tutti quanti, e capire i punti di forza e debolezza per superare questa fase di stallo”.

 

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