Chiusura degli stabilimenti balneari a Steccato di Cutro: la denuncia di Fratelli D'Italia
Così scrive Fratelli D’Italia Cutro:L’attuale amministrazione Ceraso omette il disastro causato con l’approvazione della delibera consiliare n. 44 del 07/12/2023 relativa al piano spiaggia: Strumento...

Così scrive Fratelli D’Italia Cutro:
L’attuale amministrazione Ceraso omette il disastro causato con l’approvazione della delibera consiliare n. 44 del 07/12/2023 relativa al piano spiaggia: Strumento che definisce sul territorio di Cutro le posizioni delle varie concessioni demaniali e i tratti di spiaggia libera.
Il Piano spiaggia non era stato mai deliberato prima, ora per via dei vincoli ambientali SIC e ZPS (rete natura 2000 attuato dalla regione Calabria nell’anno 2002), presenti soprattutto nella frazione di Steccato, questo piano non permette su tutta la costa, che va dalla zona di “Porto Kaleo” al fiume Tacina, di installare nemmeno un piccolissimo lido sulla spiaggia ma solo concessioni per la posa di ombrelloni e sdraio.
Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia insieme ai consiglieri di Forza Italia, non abbiamo votato (non presentandoci nemmeno in aula per protesta) questo piano spiaggia (inserito all’ordine del giorno solo 24 ore prima) anzi, abbiamo tentato in tutti i modi di bloccarlo perché, in primis, lo ritenevamo sbagliato per i motivi sopracitati ma anche per il “comportamento patriarcale” del sindaco che ha deciso di modificare e portare in consiglio un punto così importante, recependo divieti e prescrizioni imposti dalla regione Calabria con il decreto dirigenziale n° 7628 del 22/07/2020 (che in sintesi non permettono di avere gli stabilimenti balneari a Steccato), senza nessun confronto con tutta la giunta, i consiglieri e gli operatori turistici.
Per noi era (e resta) di fondamentale importanza prima dell’approvazione del piano spiaggia, cercare di risolvere il problema dettato dai vincoli sopraesposti, avvalendosi anche di consulenti esterni esperti, per tentare di individuare una soluzione di compromesso soprattutto per salvare i diversi posti di lavoro, garantendo la continuità delle attività esistenti, presentando se necessario un ricorso in regione.
Occorreva, a nostro parere, anche attendere l’esito di alcuni ricorsi presentati dai gestori degli stessi stabilimenti; invece, si è preferito emettere due ordinanze dove l’amministrazione “sentenzia” addirittura che le opere realizzate sul demanio sono “abusive”(a nostro parere avrebbero dovuto far riferimento a concessioni scadute con qualche difformità), affermazioni gravissime che danneggiano non solo la reputazione dei gestori ma anche l’immagine di un’intera comunità e del comune stesso, se consideriamo che questi due stabilimenti sono presenti da decenni grazie agli sforzi da parte dei gestori che nonostante i tantissimi sacrifici e le tantissime difficoltà riscontrate, hanno investito per anni garantendo dei servizi a tantissimi turisti e gente del posto, contribuendo di fatto allo sviluppo del territorio.
Evidenziamo che il motivo effettivo della chiusura dei due stabilimenti è di fatto la mancanza di proroga delle concessioni che invece sono state rilasciate nel territorio regionale in altri comuni (vedi Crotone, Isola Capo Rizzuto, Botricello, Sellia Marina ecc…) e su tutto il territorio nazionale senza sfociare nell’illegalità.
Un altro errore che ha aggravato la già delicata situazione dei 2 unici lidi presenti sul demanio, è l’avviso “frettoloso” pubblicato il 02/05/2024, rivolto a tutti titolari delle concessioni sul territorio di Cutro, per la domanda di proroga della concessione demaniale marittima provvisoria fino al 31/12/2024. Provvedimento preso per via di una sentenza del Consiglio di Stato (Sentenza CS n. 3940 del 30 aprile 2024) che dichiara illegittime le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative avvenuti in questi ultimi anni.
Passaggio inutile e dannoso perché la regione Calabria, tramite delibera della giunta regionale (DGR n. 258 del 28/05/2024), proroga direttamente la scadenza delle concessioni demaniali al 31/12/2024 in quanto si delibera:
“a beneficio delle amministrazioni comunali interessate, che le stesse – ad esito delle valutazioni in ordine alla scarsità della risorsa – potranno:
a) in caso di accertata insussistenza dell’interesse transfrontaliero certo ovvero in assenza di scarsità della risorsa e di interesse transfrontaliero certo, procedere all’applicazione diretta della normativa nazionale in materia di proroga delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali (articolo 3, Legge n. 118/2022);
b) in caso di sussistenza dell’interesse transfrontaliero certo o in presenza di scarsità di risorsa e/o di interesse transfrontaliero certo, procedere ad una “proroga tecnica” delle precedenti concessioni in scadenza al 31/12/2023, previa indizione della procedura selettiva o comunque previa delibera di indirizzo all’indizione.”
Il nostro Comune rispettava in pieno i parametri di questa delibera.
Errori da dilettanti allo sbaraglio!
Altro aspetto da considerare sono le ricadute negative che stiamo riscontrando in tutto l’indotto: Chilometri di costa nella frazione Steccato senza stabilimenti e senza più nessun servizio ha incentivato i turisti a spostarsi altrove (ad esempio nel comune di Botricello) con pesanti ricadute anche alle altre attività commerciali e turistiche presenti nella frazione. Un vero e proprio disastro!
Occorre adesso rimediare per quanto possibile.
E’ urgente e indispensabile almeno l’installazione di bagni chimici per garantire i servizi essenziali degni di un paese civile!
Rinnoviamo al sindaco e ai suoi fedelissimi, l’invito alle dimissioni!
Fratelli d’Italia circolo di Cutro
Tommaso Mancuso detto “Nando” presidente del circolo
Damiano Aiello consigliere comunale capogruppo FdI
Elisa Parrotta consigliere comunale FdI
Rocco Curcio consigliere comunale FdI
