Crotone - Al Cimitero la Commemorazione dei defunti, l'Arcivescovo: "Il tempo della nostra vita non sia sciupato"

Crotone – Come da tradizione, in queste giornate, i cimiteri si riempiono di fiori a ricordo dei defunti, con ricorrenze speciali e i cancelli aperti per tutti i giorni. Il 2 Novembre è il giorno che...

A cura di Redazione
02 novembre 2023 15:00
Crotone - Al Cimitero la Commemorazione dei defunti, l'Arcivescovo: "Il tempo della nostra vita non sia sciupato" -
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Crotone – Come da tradizione, in queste giornate, i cimiteri si riempiono di fiori a ricordo dei defunti, con ricorrenze speciali e i cancelli aperti per tutti i giorni. Il 2 Novembre è il giorno che la Chiesa dedica alla commemorazione dei fedeli defunti e, nella messa propria del 2 novembre, la liturgia riserva uno spazio detto “memento, Domine…”, che vuol dire “ricordati, Signore…” con preghiere universali di suffragio alle anime di tutti i defunti in Purgatorio.

E a Crotone, come da tradizione, si è tenuta una Santa Messa presso il Cimitero di Crotone, all’esterno della Cappella Luigi Berlingieri (leggi qui un altro nostro servizio sul Cimitero di Crotone e qualche curiosità) presieduta dall’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, insieme al parroco della vicina Chiesa del Carmine don Stefano Cava, il vice presidente del Capitolo Cattedrale Don Bernardino Mongelluzzi, il vicario episcopale don Raffaele Leto, il parroco di Santa Rita Don Tommaso Mazzei, il segretario dell’Arcivescovo Don Massimo Riganello, e Don Francesco Lonetti.

“Visitare i cimiteri, il luogo dove ci sono i nostri parenti e i nostri amici, non deve svolgersi solo il 2 novembre, ma in più giorni, perchè lo sguardo positivo al futuro delle realtà ultime della vita poggia su una grande certezza che è l’amore – ha dichiarato il presule nella sua omelia  – siamo certi che la vita eterna esiste perché abbiamo la certezza di essere amati. Dio è padre e ci ama e non ci lascerà marcire nella notte, e questo lo vedremo con i nostri occhi . San Giovanni ci dice nella lettura che finalmente diventeremo simili a lui, quindi il monito è che il tempo della nostra tra vita non sia sciupato, e l’Eucarestia che celebriamo, nell’unione della messa del cielo con la messa della terra, ci deve portare alla speranza, ci deve portare a diventare migliori”.

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