Le Castella ospita la Staffetta della Legalità: un omaggio a Paolo Borsellino e alle vittime della mafia

Sabato 19 luglio, Piazza del Castello Aragonese farà da cornice alla manifestazione

A cura di Redazione
14 luglio 2025 16:00
Le Castella ospita la Staffetta della Legalità: un omaggio a Paolo Borsellino e alle vittime della mafia -
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La Staffetta della Legalità ha fatto tappa a Le Castella, un evento organizzato dall'Associazione La Tazzina della Legalità, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto, sotto la guida della Sindaca Maria Grazia Vittimberga. Un'occasione speciale, in programma sabato 19 luglio alle ore 19:00, per commemorare il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta, a 27 anni dalla strage di Via D’Amelio.

L'evento, che ha avuto luogo in Piazza del Castello Aragonese, ha visto la partecipazione straordinaria di Nicola Francesco Catanese, già caposcorta di Borsellino e testimone diretto degli ultimi momenti del giudice, che quella fatidica mattina lo prelevò da casa poche ore prima dell'attentato.

La serata è proseguita con un dibattito e la presentazione del libro "La Tazzina della Legalità", curato da Mary Troiano, che ha dato spazio a riflessioni sull'importanza della memoria storica e del contrasto alle mafie.

A intervenire sono stati relatori di altissimo profilo, testimoni di un impegno civile che non si è mai spento:

  • Piera Aiello, testimone di giustizia sotto scorta e una delle 100 donne più influenti al mondo secondo la BBC
  • Tiberio Bentivoglio, imprenditore simbolo della resistenza alla ‘ndrangheta
  • Raffaele Fazio, vittima innocente della violenza mafiosa
  • Silvio Valzani, regista del docufilm "Le parole non bastano"
  • Giovanni Primerano, medico e esperto del settore sanitario
  • Peppino Mariano, segretario e legale dell'Associazione La Tazzina della Legalità
  • Maria Greca Ventura, presidente dell'Associazione Giovani della Carità
  • Antonio Ranieri, membro direttivo e esperto nel settore finanziario
  • Domenico Scordino, storico agente della volante di Giovanni Falcone, testimone diretto della stagione degli attentati mafiosi

Un'occasione, dunque, non solo di memoria, ma di riflessione sulle radici della ‘ndrangheta e sulle strategie culturali e sociali necessarie per combatterla. La Staffetta della Legalità ha offerto un importante momento di sensibilizzazione per costruire una consapevolezza collettiva, invitando tutti a non dimenticare mai il sacrificio di chi ha lottato per un mondo più giusto.

Il messaggio che ha attraversato la serata è chiaro: la memoria non deve essere mai solo un atto retorico, ma deve essere un seme di cambiamento per le generazioni future.

Un appello al pubblico, che ha risposto numeroso, per continuare a sostenere la legalità e la giustizia, contro ogni forma di sopraffazione mafiosa.



















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