Lea Garofalo, una mamma coraggio vittima della 'ndrangheta

E’ il 24 novembre 2009, Lea Garofalo viene brutalmente uccisa. Da quel giorno, ogni anno, il sacrificio di questa donna viene celebrato con una serie di iniziative che si svolgono in diversi comuni it...

A cura di Redazione
24 novembre 2023 07:30
Lea Garofalo, una mamma coraggio vittima della 'ndrangheta -
Condividi

E’ il 24 novembre 2009, Lea Garofalo viene brutalmente uccisa. Da quel giorno, ogni anno, il sacrificio di questa donna viene celebrato con una serie di iniziative che si svolgono in diversi comuni italiani.

Lea Garofalo è nata e cresciuta a Petilia in un ambiente ‘ndranghetista, negli anni però inizia a ribellarsi a quel mondo che non le apparteneva. Lea scelse di sottrarsi al contesto criminale in cui era cresciuta per garantire alla figlia Denise un futuro migliore. Denuncia, diventa testimone di giustizia, si trasferisce a Milano dove però, viene raggiunta dai suoi aguzzini. Lì trova la morte, ad ucciderla è il marito. Il suo corpo viene sciolto nell’acido.

A distanza di quattordici anni è ancora vivo il ricordo di questa donna diventata simbolo di legalità ma anche di libertà. Lea è stata vittima della ‘ndrangheta e di un efferato femminicidio.

Il suo sacrificio non deve essere vano, ricordare il suo coraggio, il suo no all’omertà, deve continuare ad essere un monito. Di Lea, della sua storia, bisogna parlarne, a scuola, per la strada, nelle case, perché Lea era una cittadina che voleva cambiare la sua terra.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk