Stabilizzazione TIS: la CONF.I.A.L. di Crotone richiede l'attivazione di un tavolo tecnico urgente con la Regione Calabria

Richiesta urgente l'attivazione di un tavolo tecnico per la definizione di un percorso di stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) del Comune di Crotone

A cura di Redazione
31 luglio 2025 15:05
Stabilizzazione TIS: la CONF.I.A.L. di Crotone richiede l'attivazione di un tavolo tecnico urgente con la Regione Calabria -
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La  CONF.I.A.L. di Crotone ha effettuato richiesta urgente per l'attivazione di un tavolo tecnico per la definizione di un percorso di stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) del Comune di Crotone.

Ecco quanto si legge nella richiesta:


"Egregio Presidente, con la presente la scrivente Segreteria Provinciale CONF.I.A.L. di Crotone intende sollecitare l’attivazione di un tavolo tecnico urgente con la Regione Calabria, volto a definire un percorso strutturato e sostenibile di stabilizzazione per tutti i 33 Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) attualmente impiegati presso il Comune di Crotone.


Come noto, i suddetti tirocinanti svolgono da anni mansioni essenziali e continuative all’interno degli uffici e dei servizi comunali, in assenza di qualsiasi forma di riconoscimento giuridico, contrattuale e previdenziale. Tale condizione rappresenta una forma di precarizzazione istituzionalizzata che, se non affrontata in tempi rapidi, rischia di generare gravi ricadute sul piano sociale, occupazionale e organizzativo degli enti locali.


Durante l’assemblea tenutasi in data odierna presso il Comune di Crotone, è emersa l’ipotesi di una possibile copertura finanziaria, mediante l’impiego delle royalties, per la stabilizzazione di 19 unità, attualmente escluse da una recente delibera comunale. 


Riteniamo in ogni caso necessario e urgente garantire la prospettiva di stabilizzazione all’intera platea dei 33 TIS, al fine di evitare soluzioni parziali o discriminatorie.
A tal fine, chiediamo formalmente:
1. La convocazione in tempi brevi di un tavolo tecnico interistituzionale, con il coinvolgimento della Regione Calabria, del Comune di Crotone e delle organizzazioni sindacali;
2. La predisposizione di un piano di stabilizzazione unitario, sostenuto con risorse regionali ordinarie, straordinarie o provenienti da fondi derivanti da royalties;
3. La mappatura delle attività effettivamente svolte dai TIS presso gli enti locali, per definire ambiti di possibile inserimento in pianta organica o attraverso misure di transizione occupazionale.
Si confida in un sollecito riscontro e nella consueta sensibilità istituzionale che codesta Presidenza ha già dimostrato in altre vertenze afferenti alla dignità del lavoro e alla valorizzazione del capitale umano calabrese.
Cordiali saluti".

Fabio Tomaino
Segretario Provinciale Confederale
CONF.I.A.L. – Crotone

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