Un mese di fuoco nella lotta agli incendi: oltre 100 interventi, 30 a ridossi di abitazioni, villaggi turistici e infrastrutture
Isola Ambiente Apnea conferma il proprio impegno, ma chiede a gran voce un cambio di passo da parte delle amministrazioni competenti

Il mese di luglio si chiude con un bilancio drammatico per l’associazione Isola Ambiente Apnea, impegnata in prima linea nella lotta agli incendi boschivi e di interfaccia: oltre 100 interventi, di cui ben 30 in aree di interfaccia, ovvero a ridosso di abitazioni, villaggi turistici e infrastrutture.
Numeri altissimi, che da soli bastano a descrivere la gravità della situazione. Ma a questi dati vanno aggiunte anche le numerose attività di spegnimento svolte dai Vigili del Fuoco e da Calabria Verde, che in più occasioni hanno operato fianco a fianco con i volontari, contribuendo a contenere e domare roghi potenzialmente devastanti.
Un quadro complessivo che deve far riflettere e che richiama con forza la responsabilità di cittadini e istituzioni.
La situazione è ormai insostenibile: ogni giorno ettari di territorio vengono distrutti da roghi dolosi o colposi, con conseguenze gravissime per l’ambiente, la sicurezza pubblica e l’economia locale.
Isola Ambiente Apnea ringrazia la Colonna Mobile del Supporto Nazionale Emergenze (SNE) per la presenza massiccia e concreta sul territorio durante tutto il mese. L’associazione fa parte della rete nazionale SNE, e Francesco Asteriti, suo referente operativo, è membro del Consiglio Direttivo Nazionale con delega alle attività AIB (antincendio boschivo).
Asteriti lancia un messaggio chiaro e fermo:
“Incendiare è un reato, ma è anche un atto codardo che distrugge la nostra terra, i sogni di intere famiglie e il futuro dei nostri figli. Non si può più tollerare. Serve prevenzione vera, controlli continui e una cultura del rispetto che parta da ognuno di noi.”
Isola Ambiente Apnea conferma il proprio impegno, ma chiede a gran voce un cambio di passo da parte delle amministrazioni competenti. Senza politiche di prevenzione strutturali e una maggiore collaborazione da parte della cittadinanza, ogni estate sarà solo una lunga conta dei danni.