Vela - C'è anche il Club Velico Crotone al Trofeo Optimist Kinder
Vela – Si è chiuso nei giorni scorsi il circuito nazionale del Trofeo Optimist Kinder Joy of Moving 2023, che è partito a marzo da Marina degli Aregai (Sanremo), per fare poi tappa a San Benedetto del...

Vela – Si è chiuso nei giorni scorsi il circuito nazionale del Trofeo Optimist Kinder Joy of Moving 2023, che è partito a marzo da Marina degli Aregai (Sanremo), per fare poi tappa a San Benedetto del Tronto, a Marsala, a Monfalcone per finire in bellezza in una delle località veliche più rinomate d’Italia, Riva del Garda.
Cinque eventi che hanno prodotto una classifica complessiva di tutto il Trofeo, con i giovani timonieri del Club crotonese Dario Cortese ed Emma Librandi per la Divisione A (Juniores) e Ruben Soda per la Divisione B (Cadetti).
Per quanto concerne, invece, la tappa di Riva del Garda, dove hanno regatato quasi 400 juniores e oltre 110 cadetti, nei tre giorni della manifestazione sono state portate a termine solo 7 delle prove previste, che hanno permesso ai portacolori del Club Velico Crotone di posizionarsi come di seguito: Divisione A, flotta Silver, Dario Cortese 10, Emma Librandi 67, Divisione B, flotta unica cadetti, Ruben Soda 27.
Una regata questa di Riva in cui si è subita per i primi due giorni l’instabilità dell’ora, il vento tipico del Lago di Garda che soffia da sud verso nord. Perciò, il terzo ed ultimo giorno il Comitato di Regata ha deciso di far scendere in acqua molto presto i partecipanti, precisamente alle 8.30, per sfruttare al meglio l’altro vento del lago, il peler, che soffia da nord verso sud e che ha effettivamente vivacizzato la gara, soffiando oltre i 15 nodi e permettendo che si effettuassero le tre prove programmate.
Così ha commentato il Club Velico Crotone della Presidente Paola Proto: “Un finale effervescente, quindi, quello del Trofeo Optimist Kinder Joy of Moving 2023, che ancora una volta è stato occasione per confrontarsi sotto il punto di vista tecnico, ma soprattutto per stringere nuove amicizie con gli altri competitors o per rafforzare quelle già esistenti.
Perché questo è primariamente il ruolo dello sport, permettere relazioni, condivisioni e imparare che da soli non si vince né si perde. Grazie ai nostri optimisti Dario, Emma e Ruben per la costanza e l’impegno.Buon vento, ragazzi”.