Vertenza Serravalle Energy Cutro, i sindacati: "Si vede una luce in fondo al tunnel"

L’attesa ed incoraggiante notizia è che dalla giornata di ieri, venerdì 24 maggio, il gruppo di produzione della centrale a biomasse Serravalle Energy di Cutro è di nuovo in marcia.Dopo sette mesi di...

A cura di Redazione
25 maggio 2024 10:30
Vertenza Serravalle Energy Cutro, i sindacati: "Si vede una luce in fondo al tunnel" -
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L’attesa ed incoraggiante notizia è che dalla giornata di ieri, venerdì 24 maggio, il gruppo di produzione della centrale a biomasse Serravalle Energy di Cutro è di nuovo in marcia.

Dopo sette mesi di fermo, di stipendi a singhiozzo e di giustificata preoccupazione ed incertezza, i lavoratori dell’impianto e quelli dell’indotto guardano con rinnovata speranza alla loro prospettiva lavorativa.

Certo non è ancora possibile affermare che i problemi sono risolti, anzi diversi ne permangono, ma la rimessa in moto del ciclo produttivo stappa una situazione stagnante andata avanti per troppo tempo.

La notizia della ripartenza era stata anticipata nei giorni scorsi alle Organizzazioni di categoria – Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil – qualche giorno addietro dal presidente del nuovo Cda dell’Azienda, il dott. Francesco Mazzei, in un incontro valso a fare il punto della situazione dopo il provvedimento di dissequestro della centrale.

Mazzei nell’occasione si è mostrato molto fiducioso sulla possibilità di un futuro produttivo del sito, e quindi del mantenimento dei livelli occupazionali. Anche perché nel contempo sono stati riattivati i contratti di fornitura del cippato con la Puglia, con l’arrivo dei camion che sta progressivamente aumentando.

Si tratta di una circostanza che accogliamo con soddisfazione – hanno ribadito i segretari regionali di categoria Francesco Gatto, Francesco Timpano e Vincenzo Celi, insieme alle rappresentanze sindacali di sito – e adesso dobbiamo attivare gli strumenti giusti per creare un clima di rinnovata fiducia tra i lavoratori, in modo da bloccare un’emorragia di forza lavoro qualificata che in questi ultimi tempi si è registrata per la chiusura forzata della centrale.

Così come è utile ed opportuno adoperarsi tutti insieme per rimarcare l’importanza economica e sociale di una realtà industriale che dà lavoro a circa 50 addetti in un territorio difficile come il crotonese.

Nello spirito propositivo e collaborativo di sempre, il nostro principale interesse sarà quello di vigilare attivamente, perché questo nuovo scenario diventi strutturale e duraturo nel tempo.

Segreterie Regionali Calabria

FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC

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