Viaggio nella musica del passato - Il racconto di Pino De Fazio: «Suonavamo ovunque»

Crotone – Continua il nostro viaggio nella musica del passato raccontata da chi l’ha vissuta, da chi, negli anni ‘70 e ‘80, ha regalato a Crotone un fermento artistico non indifferente e che è diventa...

A cura di Redazione
05 giugno 2024 08:00
Viaggio nella musica del passato - Il racconto di Pino De Fazio: «Suonavamo ovunque» -
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Crotone – Continua il nostro viaggio nella musica del passato raccontata da chi l’ha vissuta, da chi, negli anni ‘70 e ‘80, ha regalato a Crotone un fermento artistico non indifferente e che è diventato storia. Di quegli anni passati a suonare nei club e nei magazzini, ce ne ha parlato Pino De Fazio, tastierista e cantante che della sua passione ne ha fatto anche un lavoro, oggi è infatti il titolare dello studio di registrazione Panda: «La musica per noi era uno svago, suonavamo ovunque».

Inizia così il racconto di una vita vissuta tra note e strumenti. Pino studiava all’elettrotecnico ma nel cuore aveva solo una passione: la musica: «All’inizio mio padre mi ostacolava, non voleva che intraprendessi questa strada, poi invece è diventato il mio primo fan, ricordo che caricava la sua Renault con quei pochi strumenti che avevamo e ci accompagnava ovunque. Quando è venuto a mancare si è un po’ spenta quella magia, ma rimane quello che è stato e quello che ho vissuto con grandi amici: Raffale Cusato, Pino Giancotti, Valeria e Tina Nicoletta che sono state anche a Sanremo, proprio il loro papà fu il nostro primo “manager”».

La carriera di Pino inizia da solista, poi la scelta di costituire un gruppo, nasce così Pino De Fazio e la sua equipe. Alla fine degli anni ‘70, arriva il successo con la pubblicazione del primo 45 giri con i brani “Bimba” e “A te”: «Proprio in questo periodo, dopo aver inciso a Milano le canzoni – aggiunge Pino – cresce il mio interesse verso la registrazione. Ho avuto modo di visitare gli studi dove anche Mina e Celentano avevano registrato, mi affascinava l’attrezzatura, ed è nato un amore. Dopo tanti concerti nei locali e nelle piazze di tante città in Calabria e in Toscana, ho abbandonato un po’ la parte live per dedicarmi a un altro sogno: aprire uno studio di registrazione». E alla fine il successo arriva, e continua, anche in questo mondo tirato su con tanto sacrificio e determinazione: «Ho capito – dice Pino – che era il momento di fare l’allenatore».

Lo studio Panda è uno studio vero, come lo definisce De Fazio: «è uno dei più grandi d’Italia, anche perchè ormai gli studi di registrazione sono scomparsi, i cantanti si registrano addirittura da casa». In quarant’anni di attività di registrazione, Pino, che è anche insegnante di canto e pianoforte e arrangiatore, ha visto passare dal suo studio generazioni intere di artisti: «La musica – spiega – è cambiata molto rispetto al passato. Una volta c’erano le canzoni d’amore, quelle vere. Rispetto i tormentoni di oggi ma è cosa ben diversa da quella di una volta. Affidandosi alle tecnologie i giovani non si stanno godendo la musica vera. Dovrebbero – consiglia – andare alla scoperta di gruppi e cantanti “retrò”, veri musicisti».
V. R.

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