Viaggio nella musica del passato - Vincenzo Pugliese: «Non ho mai smesso di suonare»

Crotone – Una passione, tanto talento e una vita dedicata alla musica. Tra quelli che hanno segnato la storia musicale della città di Crotone, Vincenzo Pugliese può sicuramente raccontare quello che a...

A cura di Redazione
01 luglio 2024 14:00
Viaggio nella musica del passato - Vincenzo Pugliese: «Non ho mai smesso di suonare» -
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Crotone – Una passione, tanto talento e una vita dedicata alla musica. Tra quelli che hanno segnato la storia musicale della città di Crotone, Vincenzo Pugliese può sicuramente raccontare quello che accadeva quando in città si viveva tra note e concerti divertendosi e condividendo sogni. Una passione, la sua, nata quando ancora bambino si esibiva davanti ai suoi genitori. “Dopo la morte di mio padre – racconta – ho iniziato ad avvicinarmi al mondo delle percussioni come autodidatta e col passare del tempo sono diventato polistrumentista”.
Una carriera artistica lunga e ricca di successi quella di Vincenzo che impara a suonare il pianoforte, la chitarra e l’armonica a bocca.

Oggi artista a tutto tondo, ricorda ancora quando, a 14 anni, ha avuto la sua prima batteria: “Suonavo nel mio primo gruppo: The little boys. Successivamente ho fatto parte di diverse band crotonesi e anche del gruppo musicale delle sorelle Tina e Valeria Nicoletta oggi chiamato Paideja”. Tante le esibizioni nella sua città: “Suonavamo in feste private sulle terrazze, nei club che allora erano i luoghi di incontro più gettonati, feste di piazza, matrimoni”. Ma sulla strada di Vincenzo ci sono anche i big: “Abbiamo aperto i concerti per I Camaleonti, Equipe ’84, I fratelli Guido e Maurizio De Angelis presso il villaggio turistico Valtur di Isola Capo di Rizzuto, L’orchestra spettacolo del ’76 nella quale faceva parte anche Sergio Cammariere”.
Una storia di emozioni che Vincenzo ha deciso di raccontare in un libro: « “La mia vita dietro le pelli” è un racconto autobiografico. Il libro ripercorre la mia carriera tra aneddoti, fotografie e molto altro». Il libro è prossimo all’uscita e sarà acquistabile su Amazon. Oggi Vincenzo si diverte a suonare con i suoi amici e cura il suo canale Youtube sul quale pubblica video delle sue interpretazioni di brani di ogni genere musicale, rigorosamente alla batteria.
Il canale sta riscuotendo successo anche oltre i confini nazionali. Continua insomma a coltivare la sua passione senza dimenticare quello che ha vissuto insieme ai suoi compagni d’avventura: «La musica di una volta era diversa, certo era bella prima ed è bella anche adesso, ma forse si è persa un po’ quella genuinità e quella spontaneità che caratterizzava il nostro tempo». Vincenzo ricorda che si suonava ovunque e si faceva gruppo ma nello stesso tempo si imparava a suonare, a vivere e a divertirsi in modo sano. Ecco perché Vincenzo non ha mai smesso di fare musica e quando pensa ai giovani non ha dubbi, l’unico consiglio che si sente di suggerire è di studiare: «A Crotone – spiega – ci sono maestri in gamba, ragazzi preparati che insegnano strumenti e canto. Ai miei tempi non avevamo questa possibilità. Io, ad esempio, non ho potuto neanche studiare al Conservatorio. Ora invece i ragazzi hanno tutto, hanno le scuole e hanno a disposizione professionisti ai quali possono rivolgersi per imparare. Io sono stato un autodidatta, e sicuramente ho imparato e ho avuto tante soddisfazioni, ma se avessi avuto le occasioni che si hanno adesso sicuramente le avrei colte al volo».

Nella sua voce che racconta la musica e le emozioni degli anni passati, suonano, è proprio il caso di scrivere, le note di un cuore che ha vissuto momenti unici che sicuramente hanno segnato la storia musicale della nostra città, una storia che, grazie ai ricordi di chi l’ha scritta e vissuta, cerchiamo di non dimenticare perché in fondo fa parte di quell’animo artistico che Crotone si porta dietro.
V. R.

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