Kroton Nuoto costretta a migrare: il primo allenamento a Catanzaro dopo quattro mesi in mare
Dopo mesi di allenamenti in mare, la società crotonese costretta a spostarsi a Catanzaro per garantire ai propri atleti una piscina: un esilio sportivo che rischia di spegnere i sogni di tanti giovani

La Kroton Nuoto, storica società sportiva crotonese che nella scorsa stagione vantava 91 tesserati agonisti, è ormai fuori dalle strutture cittadine. Impossibilitata ad accedere alla piscina olimpionica di via Giovanni Paolo II a Crotone, la società è stata costretta a reinventarsi, facendo allenare i propri ragazzi in mare per quattro lunghi mesi.
Nella giornata di oggi è arrivata una piccola ma significativa svolta: il primo allenamento della stagione 2025-26 si è svolto a Catanzaro, dopo un viaggio di oltre 100 chilometri. Trentadue atleti, tra esordienti, categoria e master, hanno preso parte alla seduta in vasca, ritrovando finalmente l’acqua di una piscina regolamentare.
Non tutti, però, hanno potuto partecipare. Molti giovani sono rimasti a casa, privati di un allenamento che per loro significa anche crescita personale e sociale. “Per noi – sottolineano dalla società – è un progetto sportivo perso. Tanti ragazzi non hanno potuto raggiungerci e hanno pianto per non essere parte della squadra”.
In questo momento complicato non manca, però, un sentimento di riconoscenza: al presidente della Calabria Swim Race, Domenico Gallo, la Kroton Nuoto ha espresso “la più sincera gratitudine” per il sostegno offerto.
L’anno che si apre si preannuncia difficile. “Solitamente i chilometri li abbiamo sempre macinati in vasca, adesso lo faremo anche sulle strade – spiegano dalla società –. Ma almeno torneremo a respirare aria di sport con i suoi valori. E come sempre ci faremo trovare pronti”.