La Befana vien di notte... storie e leggende della vecchietta più amata dai bambini

L’Epifania è l’ultima delle festività natalizie e cade il giorno 6 gennaio. Una festa amata da molti, soprattutto dai più piccoli, che attendono la notte tra il 5 ed il 6 gennaio per l’arrivo della Be...

A cura di Redazione
06 gennaio 2023 07:30
La Befana vien di notte... storie e leggende della vecchietta più amata dai bambini -
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L’Epifania è l’ultima delle festività natalizie e cade il giorno 6 gennaio. Una festa amata da molti, soprattutto dai più piccoli, che attendono la notte tra il 5 ed il 6 gennaio per l’arrivo della Befana.

Originariamente la Befana era simbolo dell’anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come lo è la Befana stessa. I doni che la vecchietta portava, erano dei simboli di buon auspicio per l’anno che sarebbe iniziato.

La storia della befana inizia nella notte dei tempi e discende da tradizioni magiche precristiane.

Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, ovvero “apparizione” o “manifestazione”. La Befana si festeggia, quindi, nel giorno dell’Epifania, che solitamente chiude il periodo di vacanze natalizie.

La Befana è conosciuta da tutti come una vecchietta dalla schiena ricurva, dal naso lungo e dal mento appuntito, vestita di stracci e con toppe colorate, indossa scarpe rotte, un gonnellone ampio e scuro, uno scialle ed un cappellaccio. Nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio, infatti, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle (sul cui fondo non manca mai anche una buona dose di cenere e carbone), la Befana vola sui tetti e, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese dai bambini.

Il mattino seguente, il 6 gennaio, i bambini buoni troveranno doni e dolciumi nelle loro calze, mentre quelli più cattivi troveranno del carbone. E ad ogni personaggio il suo personalizzato ringraziamento: se a Babbo Natale molti bambini gli fanno trovare un bicchiere di latte e dei biscotti, alla Befana molti preparano un piatto con un mandarino, un’arancia ed un bicchiere di vino.

La Befana nella tradizione cristiana

Nella tradizione cristiana, la storia della befana è strettamente legata a quella dei Re Magi. La leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Una volta che i Re Magi se ne furono andati, essa si pentì di non averli seguiti e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo. La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

Altre credenze e tradizioni

Ma vi sono anche altre credenze: una, ad esempio, collega la Befana ad un’antica festa romana che si svolgeva in inverno in onore di Giano e Strenia (rispettivamente il dio che presiedeva gli inizi, “gennaio” deriva infatti dal suo nome, e la divinità simbolo del nuovo anno, di prosperità e buona fortuna) e durante la quale ci si scambiavano dei doni.

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