La fiamma olimpica a Crotone: sport e ricordo delle vittime di Cutro
Con Carvelli ad aprire la staffetta, la torcia di Milano-Cortina 2026 ha reso omaggio alle vittime del naufragio di Cutro concludendo il suo percorso al Giardino di Alì
Il percorso della fiamma olimpica a Crotone si è aperto al Palamilone, con Antonio Carvelli tra i protagonisti della prima frazione (QUI il nostro servizio). Da qui ha preso il via la tappa calabrese del viaggio verso Milano-Cortina 2026, iniziato il 26 novembre da Olimpia e destinato a concludersi il 6 febbraio 2026 con l’accensione del braciere olimpico. Il Palamilone, intitolato a Milone, il più grande atleta delle antiche Olimpiadi capace di conquistare sette vittorie.
Proprio in questo palazzetto, infatti, nel febbraio 2023, fu allestita la camera ardente con le bare delle 94 vittime del naufragio di Cutro, rendendo l’avvio della staffetta un momento di raccoglimento oltre che di festa. Da lì, i tedofori, provenienti anche da Campania e Basilicata, hanno accompagnato la fiaccola lungo le strade di Crotone, tra applausi e partecipazione nonostante la pioggia.
Il tragitto ha incluso anche il passaggio sul lungomare, con lo sfondo suggestivo del promontorio di Capocolonna, simbolo della Magna Grecia, prima di concludersi al Giardino di Alì, lo spazio verde dedicato dal Comune di Crotone alle vittime del naufragio, dove sono stati piantati 94 alberi in loro memoria.
Qui, insieme al sindaco Vincenzo Voce, tutti i tedofori hanno voluto accompagnare la fiamma olimpica, simbolo universale di pace e fratellanza.
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