La morte di Ginevra e quella sanità che dovrebbe prendersi più cura dei bambini

La morte della piccola Ginevra stroncata dal Covid a soli due anni, ha sconvolto la comunità della nostra provincia e l’Italia intera.Un evento che ha segnato il cuore di tutti e che ha però aumentato...

A cura di Redazione
01 febbraio 2022 13:40
La morte di Ginevra e quella sanità che dovrebbe prendersi più cura dei bambini -
Condividi

La morte della piccola Ginevra stroncata dal Covid a soli due anni, ha sconvolto la comunità della nostra provincia e l’Italia intera.

Un evento che ha segnato il cuore di tutti e che ha però aumentato le ansie e le paure dei genitori che in questa terra hanno deciso di far nascere e crescere i propri figli nonostante le tante difficoltà.

Una tragedia che ha anche acceso il dibattito sulla necessità di lavorare appieno per una sanità regionale più vicina e operativa in termini di strutture e servizi. Non mancano le professionalità mancano le strutture.

Proprio a seguito della triste vicenda della bimba di Mesoraca deceduta dopo essere stata trasferita da Catanzaro al Bambin Gesù di Roma, il presidente del Sip (Società Italiana di pediatria) Calabria, Domenico Minasi era intervenuto definendo “non più rinviabile” la riorganizzazione dell’intera rete assistenziale pediatrica regionale “compresa quella relativa all’emergenza urgenza capace di superare le carenze strutturali, tecnologiche ed organizzative attualmente esistenti”.

Se è vero che ci sono posti letto dedicato alla terapia intensiva pediatrica – come ha ribadito in una nota il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, in Calabria manca una struttura complessa dedicata (nel Veneto con 4,5 milioni e mezzo di abitanti ce ne sono 3).

Utili sono dunque i posti letto dedicati ai bambini e ubicati nelle strutture complesse per gli adulti, ma indispensabile è ora pensare a una struttura che prenda in carico solo i piccoli pazienti che necessitano della Terapia Intensiva

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk