La musica di Santino Cardamone in viaggio: «Mi sento ambasciatore di Calabria»

Quando si chiama Santino Cardamone, cantautore originario di Petilia Policastro, si ha sempre la sensazione di parlare con un artista autentico, capace di mescolare talento e radici profonde. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare come sta andando Godi a metà, il suo ultimo singolo realizzato in collaborazione con Centherbe, pubblicato da Formica Dischi e distribuito da Altafonte.

Il brano, concepito prima della pandemia, si aggiunge a una discografia ricca: Godi a metà, leggiamo nella recensione prima di telefonare a Santino, “alterna atmosfere spensierate a riflessioni sul compromesso emotivo, sull’istinto di trattenersi anche nei momenti in cui si dovrebbe lasciarsi andare completamente”.

Dunque, raggiunto telefonicamente, ci racconta la sua estate 2025, la quale sarà scandita dalla musica, come sempre, e da un tour che lo vedrà impegnato in varie tappe. “Canterò nella mia Petilia, a Caccuri, ad Altilia (frazione di Santa Severina), e non mancheranno altri appuntamenti”, ci racconta con entusiasmo.

Intanto, parte oggi per il Piemonte: “Canterò ad Alba, in provincia di Cuneo. Incontrerò tanti piemontesi doc, che ormai sono innamorati della nduja. Me la chiedono sempre! Mi sento un po’ ambasciatore di Calabria”, racconta ancora.

Fra chitarre, dialetti e ritmi travolgenti, Santino continua a portare la sua energia in giro per l’Italia, in un tour che unisce territori e culture: “La musica è bella per questo, perché unisce nord e sud”, conclude.

Con la sua voce ruvida e sincera, Santino Cardamone continua a cantare la realtà con forza, ma è anche un simbolo di quella Calabria che vuole farsi conoscere, ascoltare e amare. La musica è davvero ponte fra le persone, e Santino lo sta dimostrando sul serio.