La Pitta crotonese patrimonio identitario di gusto e tradizione
Santa Severina - Successo per il primo contest provinciale dedicato alla pitta crotonese. L’evento, organizzato dal Comitato Provinciale UNPLI Crotone e dal GAL Kroton, con il patrocinio dell’Area MAB Sila e del comune di Santa Severina...

Santa Severina – Successo per il primo contest provinciale dedicato alla pitta crotonese. L’evento, organizzato dal Comitato Provinciale UNPLI Crotone e dal GAL Kroton, con il patrocinio dell’Area MAB Sila e del comune di Santa Severina, si è svolto nello straordinario scenario del Castello di Santa Severina, uno dei borghi più suggestivi dItalia. Un viaggio nei sapori autentici della tradizione, un incontro tra culture culinarie locali e un omaggio a un piatto simbolo della provincia di Crotone. Ogni comune della provincia di Crotone vanta la propria versione della pitta, un piatto che, nonostante le differenze negli ingredienti e nei metodi di preparazione, rappresenta un elemento unificante per le comunità locali.
La pitta, infatti, non è solo un cibo, ma una tradizione tramandata di generazione in generazione, testimonianza vivente del legame tra storia e territorio. Il contest nasce proprio per celebrare questa diversità e valorizzare le radici culturali comuni. “La pitta – spiegano gli organizzatori – è il simbolo della nostra identità. Con questo evento vogliamo non solo esaltare il suo valore gastronomico, ma anche rafforzare i legami tra i nostri comuni attraverso un confronto amichevole e creativo”. A valutare le pitte, una giuria di prestigio che ha assegnato la vittoria a “Franca Schipani” Comune di Mesoraca, secondo classificato “Francesca Iona” Comune di Rocca di Neto, terzo Classificato “Non Solo Pane” Comune di Casabona che ha ricevuto anche il Premio all’Estetica. Il Premio alla Tradizione è andata a “Michela Patera” Comune di Verzino mentre quello alla Critica a “Emilia Mustacchio” Comune di Pallagorio.
Il contest ha rappresentato non solo un’ occasione per celebrare la storia della pitta, ma anche un’opportunità per valorizzare il territorio crotonese e promuovere il turismo enogastronomico. “La nostra ambizione concludono gli organizzatori è far sì che questo evento diventi un appuntamento annuale, un simbolo del nostro territorio da far conoscere e apprezzare oltre i confini provinciali”. “La pitta – ha aggiunto Natale Carvello del Gal Kroton – è un esempio die conomia circolare perché è il frutto di una produzione agricola locale. Ma non solo – continua -, questo dolce ha origini antichissime legate anche alla magna Grecia”.