La Quarto Savona 15 a Crotone, Tina Montinaro: "Ragazzi, i mafiosi non ci hanno fermato"
Quarto Savona 15 a Crotone – Una folla di ragazzi e studenti delle scuole crotonesi questa mattina già alle 9,00 hanno affollato il Piazzale del Tribunale di Crotone: oggi e domani a Crotone, infatti,...

Quarto Savona 15 a Crotone – Una folla di ragazzi e studenti delle scuole crotonesi questa mattina già alle 9,00 hanno affollato il Piazzale del Tribunale di Crotone: oggi e domani a Crotone, infatti, è esposta l’auto della scorta del giudice Falcone vittima dell’attentato di mafia del 1992.
Un evento voluto dall’Associazione E’ Solidarietà.… e che ha disvelato nella mattinata di oggi la teca contenente i resti della ‘Quarto Savona 15“, l’auto della scorta di Giovanni Falcone. L’iniziativa vede diverse associazioni di categoria e il patrocinio del Comune di Crotone e della Provincia di Crotone
‘Quarto Savona 15″ era il nome in codice usato per la Fiat Croma blindata la quale, il 23 maggio di trent’anni fa, fu colpita dalla deflagrazione di circa 500 chili di tritolo allo svincolo di Capaci dell’autostrada A29 Palermo – Mazara del Vallo. Saltò in aria insieme alla macchina di Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo.
Presente la signora Tina Montinaro, moglie del poliziotto capo scorta Antonio, morto nell’attentato unitamente ai colleghi Rocco Dicillo e Vito Schifani. “E’ una questione di memoria per evitare che quello che è successo quella mattina si ripercuota nell’avvenire – ha dichiarato il presidente di E’ Solidarietà Salvatore Iannotta – un popolo per avere conoscenza del proprio futuro deve avere coscienza del proprio passato. Penso che le cose che stanno a cuore alle persone umane siano il patrimonio e la libertà personale. Se si percorrono certe strade legate alla criminalità, dunque, si perde sia la libertà personale e il patrimonio. E dunque dico a voi studenti di studiare sempre, ancora di più, perchè vi confronterete con ragazzi di altri stati che potrebbero vincere concorsi. Studiate, costruite il vostro futuro. Superatevi”.
La Quarto Savona 15 a Crotone
“Sono la moglie di Antonio Montinaro, non la vedova. Antonio è un giovanissimo poliziotto leccese che aveva fatto un giuramento allo Stato, non quello che fanno i mafiosi, quelle scemenze – ha detto Tina Montinaro prendendo la parola davanti agli studenti ed alle numerose autorità civili e militari presenti presso il piazzale antistante il Tribunale di Crotone – mio marito ha fatto quel giuramento e io sono orgogliosa di quel ragazzo. Io non farei un passo indietro della mia vita, perchè quel ragazzo continua a riempirmi di orgoglio e dignità, quella che alcune persone non possono avere perche devono camminare a testa bassa e devono nascondersi“.
Tina Montinaro, ha spiegato ai ragazzi, porta avanti la memoria che è diversa dal dolore: “Quello appartiene a me e alla mia famiglia. Non potete capire quando succedono queste disgrazie, perchè quella bomba di Capaci è entrata in casa mia e io ne porto i segni addosso. Ma non mi hanno fatto niente, tutti si ricordano di mio marito, mentre di loro non si ricorda nessuno. Sono degli animali che fanno solo del male, e voi ragazzi non lo dovete permettere. Noi ci siamo girati dall’altra parte, voi dovete essere migliori di noi”.
Presenti, oltre le scolaresche, le autorità civili e militari, il Comune di Crotone, il Sindaco della città dei ragazzi e dei bambini e delle bambine, e il coro della Scuola Media Anna Frank diretto dalla Professoressa Luisa Floccari. “Le vittime che commemoriamo hanno combattuto la battaglia – ha aggiunto il Questore di Crotone Marco Giambra – è giusto che voi nuove generazioni vi rendiate conto fino a quanto possa essere spinto il dovere fino al sacrificio“.