Le Cannella, il volto di Zaira rimane a ricordo dell'artista Pascuzzi
Isola di Capo Rizzuto (KR) – Un’opera d’arte, una creazione frutto della passione e del duro lavoro dello scultura isolitano Vincenzo Pascuzzi, artista venuto a mancare nei mesi scorsi.Si tratta del v...

Isola di Capo Rizzuto (KR) – Un’opera d’arte, una creazione frutto della passione e del duro lavoro dello scultura isolitano Vincenzo Pascuzzi, artista venuto a mancare nei mesi scorsi.
Si tratta del volto di Zaira, donna che idealmente rappresenta uno dei tanti naufraghi arrivati in cerca di fortuna nei “Viaggi della speranza”, in cerca di una vita migliore in Italia, con un particolare riferimento a tutti coloro che a vario titolo hanno perso la vita a caccia di un sogno.
La stessa risulta presente presso il porticciolo della frazione di Le Cannella. Qualche anno fa, proprio a CrotoneOk lo stesso artista aveva spiegato l’idea alla base di questa opera, che oggi rimane come ricordo del suo genio e del suo amore per la sua terra.
«Tutto è nato per caso – sottolinea Vincenzo Pascuzzi -, un giorno mi sono soffermato a guardare uno degli scogli posti presso il porticciolo, c’era un qualcosa di familiare. Ho deciso così di lavorarci, per passatempo ma anche per curiosità personale per vedere cosa sarebbe potuto affiorare. Dopo alcune settimane la scelta è ricaduta sul volto di una donna, una linea femminile che può essere associata alla figura di una delle tante donne, un migrante, che guarda con sguardo triste il mare, rifacendosi agli sbarchi e alla perdita durante il viaggio di familiari o amici cari».
Una scultura fatta sulla pietra antica, un lavoro nato nella mente e nel cuore dell’artista.
«Ci sono diversi aspetti di questa roccia che hanno ispirato le mie mani – sottolinea – non ho utilizzato nessuna tecnica particolare, è tutto frutto della passione delle idee personali. Il tutto è stato fatto per creare un qualcosa che potesse attirare l’attenzione, fare riflettere».
Un luogo, il porticciolo di Le Cannella, visitato da turisti ma anche dai cittadini che ormeggiano le imbarcazioni necessarie alle battute di pesca.
«Chissà che con questa opera non si possa rivalutare anche il porticciolo – conclude Pascuzzi -, potrebbe essere anche l’inizio di una rivalutazione dell’area, poterla utilizzare anche durante l’estate come luogo di ritrovo artistico al quale collegare anche sagre o serate a tema. Farebbe piacere da amante delle arti potere trascorrere momenti di aggregazione e condivisione. Le Cannella è una località molto bella, durante la stagione invernale siamo in pochi a vivere questi luoghi, durante l’estate si ripopola per le vacanze estive tra chi si trasferisce per le vacanze nelle seconde case e chi, da fuori, arriva per trascorrere alcune settimane di ristoro. Anche attraverso le arti, si potrebbe intrattenere e invogliare le persone a giungere in questi luoghi. Sono dell’idea che se noi cittadini iniziamo a vivere “bene” riusciremo anche a potere invogliare il prossimo a visitarci».