Lo sapevi? U strittu da magara… il mistero nel Centro Storico di Crotone

Lo sapevi? U strittu da magara… il mistero nel Centro Storico di Crotone

Lo sapevi? Siamo nel Centro Storico di Crotone, che racchiude con sè tanta storia e anche tanto fascino. Sono “i stritt” i Cutron, fucina di tante generazioni che lì sono nate, passate, andate via… per poi tornarci ogni volta. L’altro giorno vi abbiamo raccontato lo stretto più “stretto degli altri” (leggi qui il nostro servizio), e oggi vi raccontiamo… u strittu da magara.

Scendendo dal Castello di Carlo V, imboccando via Garibaldi, si trova questo vicolo così conosciuto dai crotonesi oggi un po’ più avanti negli anni. Ci sono dei gatti di prima mattina che si leccano le zampe, mentre ogni tanto si ode qualche cancello aprirsi, e il suono di un mestolo di legno che si posa sulla pentola del sugo. Proprio come quello di una volta.

Lasciandoci alle spalle Piazza Castello, dunque, sono tanti i ricordi che riaffiorano alle memoria di qualche signore e signora un po’ più avanti negli anni. “Lo chiamavano così perché evidentemente c’era qualche ammalata che gridava, chissà quanti anni fa, credo tantissimi – ci racconta il signor PinoQuesti sono i detti di una volta. Noi nel 1950 già lo sapevamo, eravamo piccoli, andavamo li, ma ci mettavamo a correre perché ni spagnamm”.

Poi ci racconta ancora ridendo: “Noi da soli non andavamo mai,  e l’ultimo che doveva correre era quello più impaurito e che rimaneva fregato e lo prendevamo in giro”. Ancora oggi, ci racconta qualcuno, si affaccia in quel vico intriso di storia, racconti, leggende, e qualche sorriso per l’infanzia più semplice nella Crotone di una volta. Un altro signore ci ha detto: “U strittu da magara? Io abito vicino Milano ormai, ma quando torno nella mia città ci passo sempre. Quanti ricordi…. e quanto correvamo impauriti”.