Lo smart working mette a rischio la salute fisica e mentale
Lo smart working fa bene alla salute? Se lo è chiesto il quotidiano statunitense ‘The Hill’ e la risposta non sembrerebbe lasciare spazio a dubbi: il lavoro a distanza, esploso negli ultimi anni a seg...

Lo smart working fa bene alla salute? Se lo è chiesto il quotidiano statunitense ‘The Hill’ e la risposta non sembrerebbe lasciare spazio a dubbi: il lavoro a distanza, esploso negli ultimi anni a seguito della pandemia da Covid-19, rappresenta un rischio per la salute fisica e mentale.
Secondo i dati del Pew Research Center, infatti, tre anni dopo che l’arrivo del coronavirus ha innescato un esodo di massa dagli uffici, a marzo 2023 circa 22 milioni di americani stavano ancora lavorando completamente da remoto.
Il passaggio al lavoro a distanza ha cambiato la vita di molti lavoratori adulti, come coloro che hanno una disabilità o quanti si prendono cura dei propri familiari, mentre da alcuni sondaggi emerge che agli americani piace molto lavorare da casa. Ma farlo tra le mura domestiche, si legge sul ‘The Hill’, ha i suoi lati negativi. Il lavoro a distanza è stato infatti collegato a un sonno meno riposante, problemi di rilassamento e disturbi di salute mentale.
Nel 2008, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, circa il 31% delle persone di età pari o superiore a 15 anni era “insufficientemente attivo fisicamente”. Una crisi. secondo Ross Arena, professore di terapia fisica presso l’Università dell’Illinois, a Chicago, che sembra essere stata aggravata dalle restrizioni legate al Covid-19 e potenzialmente peggiorata proprio dallo smart working.
fonte Agenzia Dire