Longo: “Il ritiro ha fatto bene al Crotone. Ora competenza e rabbia devono camminare insieme”
Dopo il successo sul Casarano il tecnico analizza la svolta: gestione della fatica, scelte tattiche coraggiose e un messaggio chiaro per il campionato
Il Crotone ritrova i tre punti contro il Casarano e, soprattutto, ritrova sé stesso. Una vittoria che arriva dopo settimane dense di impegni, l’eliminazione dalla Coppa Italia e la scelta della società di ricorrere al ritiro e al silenzio stampa. Al termine della gara, mister Longo torna a parlare e lo fa tracciando un’analisi lucida, profonda, che va oltre il risultato.
Il tecnico parte proprio dalla risposta della squadra: “Il ritiro serviva per stare più insieme, per lavorare di più e senza distrazioni. Negli ultimi 50 giorni abbiamo giocato 11 partite e il tempo per prepararle è stato minimo. I ragazzi hanno risposto nel modo giusto, mettendo insieme competenza e spirito”.
Dal punto di vista tattico, Longo sottolinea il valore dell’avversario e il coraggio mostrato dal Crotone: “Il Casarano è una delle squadre con l’idea di gioco migliore del girone, in continua evoluzione. Abbiamo scelto di andarli a prendere uomo su uomo a tutto campo, mettendo a rischio la profondità, ma i ragazzi hanno retto”. Una scelta che ha premiato anche in fase offensiva: “Abbiamo sfruttato bene gli spazi che il loro possesso palla poteva concedere, soprattutto in occasione del secondo gol, nato da una transizione di grande qualità”.
La prestazione convince anche per maturità: “Nel secondo tempo siamo stati bravi a contenere le loro sortite offensive, sistemando diversamente il centrocampo. La squadra ha retto l’urto, nonostante la fatica mentale e fisica accumulata”. Da qui una riflessione che va dritta al cuore del progetto tecnico: “Con la sola competenza non si vince. Unendo competenza e rabbia possiamo crescere e fare bene”.
Nessuna polemica con l’ambiente, chiarisce Longo: “Non mi dà fastidio nulla, né a me né ai ragazzi. Le critiche fanno parte del percorso”, ma la testa è già rivolta al futuro. La prossima gara a Latina chiuderà il girone d’andata e potrebbe segnare un passaggio chiave: “Possiamo addirittura migliorare il ruolino dell’anno scorso, con una squadra completamente rinnovata. Sarebbe importante per affrontare un girone di ritorno che sarà sicuramente più difficile”.
Con l’uscita dalla Coppa, il Crotone potrà finalmente tornare a lavorare con maggiore continuità: “Avremo una settimana quasi tipo per rimettere dentro concetti di gioco che vanno rinnovati nella testa dei ragazzi”. Attenzione anche alla gestione degli infortuni, con Berra uscito per un problema al flessore: “Non dovrebbe trattarsi di lesione. Molti erano in distinta con acciacchi, abbiamo rischiato ma speriamo di recuperare uomini per Latina”.
Sul finale, il tecnico torna sul tema FVS, senza nascondere perplessità: “Le situazioni continuano a sembrarmi strane, quasi un terno al lotto. È giusto rivedere gol e rigori, ma forse sarebbe meglio demandare tutto agli assistenti, togliendo a noi allenatori un’incombenza che non ci appartiene”.
Il messaggio che esce dallo Scida è chiaro: il Crotone ha imboccato una strada fatta di lavoro, sacrificio e spirito agonistico, ma per restare in carreggiata servirà continuità, senza cedere all’entusiasmo. “Questa vittoria non deve renderci tranquilli: dobbiamo restare arrabbiati”, parola di Longo.
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